Da ieri pomeriggio gli investigatori della Polizia danno la caccia a un maniaco che si è reso protagonista di un grave episodio di atti osceni sotto gli occhi di una minorenne. È successo in viale Le Corbusier, nel parcheggio antistante alle attività commerciali del complesso "Colosseo", dove la ragazzina di dodici anni era rimasta in macchina in attesa che la madre finisse la spesa. A quanto pare la vettura era defilata rispetto alle altre e nessuno si accorto di niente fin quando non è tornato il genitore, ma in quel frangente l'uomo è stato veloce a scappare.
Del caso, in un primo momento, si sono occupati i poliziotti della Squadra Volante, intervenuti dopo la segnalazione al 113. Sono stati gli agenti della Questura a raccogliere una prima ricostruzione dei fatti e, soprattutto, un identikit del maniaco per avviare le sue ricerche. Riscontri che hanno subito permesso di soppesare la gravità della situazione: non si trattava di uno di quei maniaci che periodicamente infastidiscono i passanti con atti osceni dettati da evidenti disturbi della personalità, ma di una perversione molto più grave, specie perché ha coinvolto e segnato profondamente una minorenne appena adolescente, traumatizzata dall'accaduto.
In ogni caso, complice l'emergenza sanitaria e le restrizioni imposte sulle frequentazioni delle attività commerciali, la madre aveva deciso di lasciare la figlia in auto per pochi minuti, il tempo di acquistare poche cose. Era da poco trascorsa l'ora di pranzo e probabilmente il genitore voleva sbrigarsi per rientrare a casa. Fatto sta che nel lasso di tempo in cui la bambina è rimasta da sola, l'uomo si è avvicinato all'auto per osservarla e compiere degli atti osceni, masturbandosi, dopo essersi parzialmente denudato. Non c'è stato alcun contatto tra il maniaco e la giovanissima vittima, che è rimasta nell'auto, ma l'uomo si è avvicinato molto alla vettura e si è dato alla fuga solo quando è tornata la madre della bambina.