Pranzo di Pasqua al ristorante, ma scattano le multe. È quanto è accaduto in un ristorante annesso a un'attività alberghiera a Terracina, con oltre dieci sanzioni amministrative elevate dalle forze dell'ordine. Numerose sono state le segnalazioni arrivate alle forze dell'ordine per un'insolita presenza di avventori, visti i tempi e le restrizioni imposte per il covid, in una attività della città all'ombra del Tempio di Giove. Le forze dell'ordine si sono quindi immediatamente attivate per effettuare tutte le verifiche di rito e appurare, appunto, se vi fossero eventuali violazioni rispetto alla normativa vigente. A operare sono stati i carabinieri della Compagnia di Terracina, guidati dal capitano Francesco Vivona, gli agenti della polizia locale diretti dal comandante Mauro Renzi e gli agenti del commissariato agli ordini del vicequestore aggiunto Paolo Di Francia. I controlli sono stati volti a verificare se effettivamente tutti gli ospiti del ristorante fossero clienti della struttura alberghiera, in quanto la norma consente di farlo. Come ricordano le Faq pubblicate sul sito del Governo, «i ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano» anche durante la zona rossa. «Quindi – chiarisce ancora il medesimo sito – è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all'interno dell'albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati». Qualora dovesse mancare tale servizio, il cliente si può avvalere della ristorazione mediante asporto o consegna "a domicilio". Quanto accaduto all'interno dell'attività di ristorazione di Terracina, però, non rientrava appieno in tale casistica. Come è stato appurato dalle forze dell'ordine operanti, diversi avventori del ristorante non alloggiavano all'interno dell'albergo, ma stavano solamente pranzando lì. Di conseguenza, in base a quanto previsto dalla normativa vigente, sono scattate le sanzioni amministrative (oltre dieci) nei confronti del titolare dell'attività e degli avventori trovati lì in violazione delle norme imposte dal Governo per fronteggiare l'emergenza epidemiologica. Ciascuna multa elevata è stata dell'importo di 400 euro.