Oltre cinquanta positivi tra gli studenti. Questo il bilancio emerso dopo l'analisi dei tamponi molecolari effettuati dalla Asl di Latina in occasione degli screening pre-riaperture organizzati in molte scuole della provincia. Di fatto, si tratta del resoconto del monitoraggio che è durato da giovedì a sabato e che ha fatto finire sotto la lente d'ingrandimento dell'Azienda sanitaria locale pontina quattro città su tutte: il capoluogo, Aprilia, Cisterna e Formia. E' in questi centri, infatti, che si è registrato il maggior numero di contagi tra i ragazzi e in cui sono scattate, come da protocollo, le quarantene preventive per diverse classi.

L'imperativo della Asl, in questi casi, è sempre lo stesso: arginare subito la diffusione del contagio prendendo tutte le precauzioni necessarie, compreso il controllo dei rispettivi contesti familiari. Nemmeno il tempo di riaprire i plessi, dunque, che è riemerso prepotente il "problema scuole" con le lezioni in presenza e adesso sarà questo il nuovo fronte caldo della guerra al Covid-19 e alle sue varianti, a partire dalla mutazione inglese che resta quella più diffusa tra le giovani generazioni. Una variante che è ormai diventata, a tutti gli effetti, la "versione" principale del nuovo Coronavirus dall'alto dell'80% dei contagi a cui è arrivata anche a livello territoriale.

Virus che anche ieri è rimasto su una soglia considerevole di casi positivi nella nostra provincia: 117 al netto di 720 tamponi molecolari effettuati, vale a dire 500 in meno delle 24 ore precedenti in cui, di contagi, se ne erano contati 203. E nel conto di giornata riportato dal bollettino della Asl c'è stato anche un altro decesso - un paziente residente a Pontinia - che ha fatto lievitare l'elenco complessivo delle vittime a quota 513. Lo stesso report aziendale ha anche reso noto che nelle ultime 24 ore (quindi si fa riferimento alla giornata di domenica) non si sono riscontrare guarigioni mentre le vaccinazioni sono state 1.345 e 16 i ricoveri all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Goretti che, anche ieri, ha preso in carico almeno un'altra decina di pazienti.