L'ultima di cui si ha nota risale ai giorni a cavallo del weekend tra il 10 e l'11 aprile. La Polizia locale e la Guardia di finanza sono intervenuti su segnalazione, ma i ragazzi si sono dileguati fuggendo sulla spiaggia non appena hanno visto le divise. Una rissa, scoppiata in via delle Batterie.

Solo l'ultima di una lunga serie di episodi di violenza più o meno intensa che hanno per protagonisti giovani e giovanissimi, e che stanno interessando le forze dell'ordine su tutto il territorio. I segni del vandalismo spesso si vedono al mattino, mentre le liti e i conflitti, quelli si consumano sottotraccia, a volte pianificati a quanto pare anche con scambio di messaggi e appuntamenti via social. Questo risulta alle forze dell'ordine. Per questo il servizio interforze composto da Polizia, Carabinieri, Fiamme Gialle e Polizia locale tiene la guardia alta sugli assembramenti. Occhi aperti, visto che non è raro che qualcuno finisca per prenderle e anche di brutto. È accaduto a Fondi, dove una lite è finita in mondovisione a causa di un video. Poi a Terracina, un mese fa, dove un giovane di Fondi arrivato forse per incontrare degli amici si è ritrovato dopo poche ore all'ospedale con diverse ferite. È accaduto di nuovo qualche settimana dopo a dei ragazzi che stavano andando a giocare a cricket nei pressi del porto e si sono ritrovati in mezzo a una zuffa, o in piazza della Repubblica, dove un apprezzamento si è trasformato in una bagarre e provvidenziale è stato l'intervento della Polizia.

Una situazione, senza voler fare allarmismo né demonizzare il bisogno, sacrosanto e naturale, di socializzare per una generazione che sta pagando un prezzo altissimo per l'isolamento legato alla pandemia, va monitorata. Ben coscienti che anche i genitori, spesso, non sanno cosa fare. Per questo le forze dell'ordine tengono comunque d'occhio tutte le zone potenzialmente "calde" della città e tra queste compaiono la Pineta, via delle Batterie, Calcatore e piazza della Repubblica, teatro di liti e risse. Non è facile, ma si deve fare il massimo per evitare che all'isolamento si aggiunga rabbia e confli In attesa che passi l'emergenza.