Gli interventi di ripristino del verde pubblico lungo i marciapiedi del centro città non ha riscosso, proprio ovunque, il successo auspicato. Ad esempio la scelta di rendere uniformi i viali della capoluogo, sostituendo anche le vecchie piante per lasciare il posto a quelle nuove scelte per riempire le vecchie aiuole, ha generato il malcontento dei residenti di via Botticelli, dove ieri, con grande sorpresa di molti, sono iniziati i lavori di abbattimenti di due alberi ornamentali ormai storici in quella zona: due bellissime piante di falso pepe che non mostravano segni di cedimento ed erano molto apprezzati dai cittadini.
E pensare che qualcuno, tra i residenti, intuendo quello che sarebbe successo, si era attivato per salvare quei due bellissimi alberi, una specie molto ricercata tra i vivai: c'è chi aveva strappato una mezza rassicurazione in Comune sul mantenimento dei due vecchi arbusti, ma sta di fatto che ieri mattina l'impresa incaricata dei lavori di piantumazione ha proceduto prima allo sfoltimento di entrambi, poi allo sfaldamento delle radici di uno per abbatterlo. Quindi ce n'è uno ancora in piedi, ma senza rami, che i cittadini della zona sperano sia salvato. Oltretutto scavando il marciapiede gli operai hanno persino tranciato i cavi della fibra ottica posata di recente.
Passando poi al merito della scelta intrapresa dal Comune, c'è già qualcuno che ha storto il naso per la tipologia di alberti scelti per riempire le aiuole di via Botticelli: l'ente locale ha deciso infatti di posizionare piante tutte dello stesso genere, il Liquidambar, che non solo non è autoctono, essendo originaria del Nordamerica, ma pur crescendo in fretta ha foglie caduche e in inverno si spoglia, riempiendo la strada di foglie secche. Certo, è una cosa normale, ma il falso pepe era molto apprezzato in quell'angolo del centro, come in altre zone dove è presente, proprio perché si tratta di una pianta sempreverde che non intasa i viali. Più in generale viene da sorridere a pensare che ad abbattere piante in salute sia proprio un'amministrazione come quella guidata da Coletta, molto attenta alle tematiche ambientali, almeno sulla carta.