Cerchio chiuso sul furto messo a segno lo scorso 23 novembre nella caffetteria di via del Lido a Latina. I carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Latina sono riusciti a risalire al presunto responsabile: Saker Smain, 36 anni, nato in Francia ma residente a Latina: è un volto conosciuto nella banca dati delle forze dell'ordine. Lo scorso marzo è stato condannato dal Tribunale di Latina alla pena di nove anni di reclusione per aver rapinato una anziana e subito dopo per aver preso un monopattino ad un ragazzino in pieno centro. Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese ha accolto le risultanze investigative del pubblico ministero Martina Taglione, titolare dell'inchiesta, e ha emesso un'ordinanza di custodiaa cautelare che ieri è stata notificata.
Sono stati i militari a risalire all'autore del furto che si era introdotto nell'esercizio commerciale portando via i soldi che aveva trovato in cassa: poco meno di 200 euro. A tradire il 36enne sono state le impronte digitali isolate dagli esperti dei carabinieri che avevano trovato sulla scena del crimine e poi anche altri elementi che hanno spinto il giudice ad emettere il provvedimento restrittivo. Il 36enne che si trova detenuto nel carcere di Cassino ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria, nelle prossime ore sarà ascoltato dal giudice per l'interrogatorio di garanzia e avrà la possibilità di offrire la sua versione dei fatti.
A distanza di cinque mesi dal colpo gli investigatori sono riusciti a risalire all'uomo. I servizi di controllo del territorio predisposti dal Comandante provinciale Lorenzo D'Aloia per prevenire i reati di natura predatoria e per contrastare i furti, sia nelle abitazioni che negli esercizi commerciali, andranno avanti ancora nei prossimi giorni: senza sosta.
Gli investigatori dell'Arma erano riusciti a ricostruire il furto partendo da una traccia significativa individuata al termine di un accurato sopralluogo: avevano isolato un' impronta digitale lasciata su un vetro e quell'impronta ha rappresentato una prova di primissimo piano per arrivare all'uomo che è stato arrestato. Il 36enne era finito in manette poco tempo quando aveva commesso due rapine nello stesso giorno: il 24 novembre: una in via San Carlo da Sezze ad una donna e l'altra quando aveva preso di mira un bambino di 11 anni e per cui è arrivata la condanna dal Collegio Penale del Tribunale.
Il 23 novembre scorso ignoti malfattori consumavano un furto all'interno di un bar-caffetteria in via del Lido, a Latina, asportando nella circostanza 180 euro dal registratore di cassa.
Nella mattinata odierna, a conclusione delle indagini espletate dalla Sezione Operativa della Compagnia di Latina, veniva tratto in arresto, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese, su richiesta del pm Martina Taglione, un uomo di 36 anni nato in Francia e domiciliato a Latina, ristretto, per altra causa, presso la casa circondariale di Cassino.
La misura cautelare è stata emessa grazie alle risultanze della P.G. operante che a seguito del sopralluogo aveva analizzato le impronte del reo ed aveva analizzato i video del sistema di sorveglianza.
di: La Redazione