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La folle serata di un gambizzato

La folle serata di un gambizzato

Latina

La folle serata di un gambizzato
La folle serata di un gambizzato

Alessandro Zof non ha voluto parlare con il giudice Mara Mattioli che ieri mattina lo ha incontrato per l'udienza di convalida del fermo cui il 32enne è stato sottoposto lunedì scorso dopo essersi presentato spontaneamente nell'ufficio del sostituto procuratore Gregorio Capasso. Assistito dagli avvocati Giancarlo Vitelli e Alessia Vita, Zof ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, probabilmente in attesa che vengano allegati al fascicolo aperto a suo nome ulteriori elementi di riscontro relativi alla ricostruzione dei fatti accaduti la notte del 6 marzo scorso, poco distante dall'American Bar di San Felice Circeo, dove due persone sono state gambizzate da uno sconosciuto armato di una semiautomatica calibro 9x21. Quello sconosciuto, secondo la polizia e secondo il magistrato inquirente, e da ieri anche per il Giudice per le indagini preliminari, potrebbe essere proprio Alessandro Zof, che la notte della sparatoria si trovava certamente all'American Bar con un gruppo di amici e che altrettanto certamente aveva avuto un diverbio all'interno del locale con uno o forse tutti e due i feriti. Ma un battibecco di qualche secondo, peraltro senza alcun contatto fisico, non può bastare a giustificare una reazione spropositata come una duplice gambizzazione.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (17 marzo 2016)

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