Il sito di stoccaggio dei rifiuti sarà realizzato nell'area nord della provincia di Latina e con molta probabilità la scelta finirà per cadere su Cisterna, nell'area della ex Goodyear. In pratica, per i sindaci pontini, un ritorno al passato, dal momento che l'area industriale dismessa era già stata presa in considerazione in un primo tempo, per poi lasciare spazio a quella del capoluogo, bocciata da una relazione tecnica e da una delibera del Consiglio comunale di Latina.
Entro venerdì i sindaci pontini si riuniranno sotto la guida del presidente della Provincia Carlo Medici per affrontare il nodo della scelta del sito di stoccaggio. Nei giorni scorsi, però, s'è riunito il gruppo ristretto e a quanto pare le aree da prendere in considerazione sono diventate molto poche e tra queste le preferenze dei sindaci sembrano orientate sull'ex Meccano di Cisterna.
L'area era stata indicata tra quelle in cui ubicare un impianto di compost, ma secondo i sindaci pontini è talmente ampia da poter giustificare eventualmente anche la realizzazione di un sito di stoccaggio per la frazione inerte.
E' stato sufficiente che la voce iniziasse a circolare, comunque, per far scattare le proteste. Il primo No è arrivato da Cisterna, ovviamente, attraverso dichiarazioni dell'ex assessore Renato Campoli. «Il 12 aprile la Provincia e la Conferenza dei sindaci si riuniscono e tra le ipotesi messe in campo spuntano nuovamente tre siti nel comune di Cisterna: due cave dismesse e il sito della ex Good Year. Su questa ultima ipotesi l'allora sindaco Mauro Carturan, nella Conferenza di novembre 2020, aveva già comunicato la indisponibilità dell'Ente ad accettare siti di quel tipo sul suo territorio. Un territorio a vocazione produttiva ed agricola. Ora l'ipotesi Cisterna per il sito di stoccaggio della frazione inerte dei rifiuti urbani si ripresenta ed in termini ultimativi. Questa vicenda dimostra ancora una volta quanto sia stata scellerata la scelta, dopo aver approvato i bilanci annuali e la programmazione 2021-2023, di far sciogliere il Consiglio. In questa fase cruciale sarebbe stato fondamentale avere una amministrazione comunale nel pieno delle sue funzioni per tutelare gli interessi del territorio».
Altra voce contraria si alza da Italexit con Alessio Pierobon: «Italexit ribadisce il secco NO all'uso dell'ex sito dismesso della Good Year. L'attenzione sui rifiuti in provincia di Latina deve rimanere alto, non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. La proposta di nuove discariche è il vero fallimento della politica provinciale. Per quanto possa essere comprensibile il problema si continua a ragionare solo ed esclusivamente sulla differenziata e sulle aperture di nuovi siti di stoccaggio quando ad oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e fornisce soluzioni ad impatto ambientale quasi zero. Il rifiuto oggi è una risorsa e deve essere trattato come tale».