La Cisl Funzione Pubblica di Latina ha deciso di intervenire su un episodio che si è verificato sabato scorso e ha visto interessata un'agente della Polizia Locale di Sezze che, stando alle ricostruzioni, sarebbe stata aggredita da un avventore di un bar per aver chiesto di spostare una vettura da Piazza IV Novembre, nel rispetto di un'ordinanza vigente. I fatti, come detto, risalgono al tardo pomeriggio di sabato e stando a quanto si è appreso la donna, agente della Polizia Locale, avrebbe chiesto a due avventori impegnati a bere un bicchiere di vino di spostare il mezzo.
La risposta piccata di uno dei due avrebbe fatto esplodere la scintilla e nel parapiglia un 52enne avrebbe con un calcio colpito uno sgabello che avrebbe sfiorato l'agente, colpita invece dal bicchiere di vino scagliatole contro. La donna è stata refertata e le sono stati dati 5 giorni di prognosi per la contusione al piede, mentre l'aggressore sarebbe stato denunciato per minacce, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: «Un'incomprensibile aggressività - si legge nella nota della Cisl - generata dal non voler rispettare quelle regole del vivere civile che la Polizia Locale cerca di far applicare. Il comportamento non legittimo legato addirittura alla violenza, il mancato rispetto delle norme, soprattutto nei confronti delle donne e degli uomini che indossano una divisa, che rappresentano lo Stato ed hanno il compito di far osservare le leggi, non può essere in alcun modo più tollerato. Nessuno potrà mai dimenticare l'encomiabile lavoro in questo anno di pandemia svolto dalle donne e gli uomini della Polizia Locale, per i controlli svolti sull'intero territorio nazionale al fine di limitare il contagio da Covid».
Lo stesso sindacato ha ricordato come da tempo sia stato chiesto al commissario straordinario un incontro al fine di poter condividere un percorso per l'ottimale erogazione dei servizi alla cittadinanza e per evidenziare l'importante ruolo dei dipendenti del Comune: «Nell'attesa di essere ricevuti, chiediamo pubblicamente che l'amministrazione si costituisca parte civile nei processi di tutti coloro che si sono già resi e che si renderanno responsabili di atti criminali nei confronti dei dipendenti comunali e di mettere in campo le iniziative adeguate a far sì che gli appartenenti alla Polizia Locale, come gli altri dipendenti comunali, possano lavorare in sicurezza esercitando le loro funzioni per il rispetto delle norme che tutti dovrebbero rispettare», conclude la nota della Cisl Funzione Pubblica pontina.