Il paradosso dello scandalo che ha travolto il Presidente e il Segretario della Commissione che ha presieduto due diversi concorsi pubblici per collaboratori e assistenti amministrativi presso quattro aziende sanitarie del Lazio, è che il concorso che ha dato il via alle indagini della Guardia di Finanza è stato annullato dalla direzione generale della Asl di Latina prima ancora che venisse formata la graduatoria definitiva dei vincitori dei 70 posti di assistente amministrativo, mentre il concorso precedente, quello per la copertura di 23 posti di collaboratore amministrativo, è andato a buon fine e i candidati vincitori sono già da qualche mese al lavoro con contratto a tempo indeterminato.
Ma mentre non ci sono prove di favoritismi nei confronti di alcuno per il concorso annullato, ci sono invece elementi incontrovertibili a dimostrazione del fatto che diversi candidati, almeno sei, del concorso per 23 posti di collaboratore amministrativo, siano stati favoriti nelle prove e nella votazione finale per la stesura della graduatoria.