Ha seguito la ex anche dal medico. Era diventato un tormento. Quando lei aveva deciso di lasciarlo e mettere la parola fine alla relazione sentimentale, lui, S.U., queste le sue iniziali, 40 anni romano, non si rassegnava ad accettare la decisione. A quel punto ha iniziato con una serie di condotte persecutorie. Messaggi sul cellulare ma anche altre comunicazioni su Facebook sempre dal tono minaccioso, fino a una foto di una pistola inviata sul social network.
Si è concluso con una condanna a un anno di reclusione il processo che si è svolto ieri davanti al giudice Fabio Velardi nei confronti di un uomo, un impiegato, accusato di aver pesantemente perseguitato una donna di Latina, separata, che con lui cinque anni fa aveva intrapreso una relazione sentimentale che poi si era interrotta.

La parte offesa nel processo si era costituita parte civile ed è rappresentata dall'avvocato Amleto Coronella. La donna quando aveva deciso di troncare la relazione con l'uomo, si era ritrovata a vivere un incubo.
Una volta che gli episodi erano stati diversi aveva deciso di presentare una dettagliata denuncia, raccontando anche che il suo ex l'aveva seguita a Roma quando era andata per una visita medica. Ieri in aula si è svolto l'ultimo atto con la richiesta del pubblico ministero alla pena di due anni di reclusione, poi dopo che la parola è passata alla difesa, il giudice è entrato in camera di consiglio e a seguire è uscito con la sentenza di condanna. Scontato che una volta che saranno depositate le motivazioni, la difesa presenterà ricorso in Corte d'Appello.