Operavano senza alcun titolo autorizzativo, senza i requisiti igienico sanitari e strutturali e con operatori stranieri privi di ogni qualifica professionale. È stata chiusa nella gioranta di ieri, con ordinanza firmata dal sindaco di Ardea, Mario Savarese, una struttura che operava irregolarmente come Rsa, in via della Banditella.
L'ordinanza del sindaco arriva a seguito della scoperta, effettuata dal Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica, dei distretti Pomezia - Anzio, durante lo svolgimento della campagna di vaccinazione domiciliare anti Covid. I sanitari, che stavano operando nel territorio di Ardea insieme ai professionisti dell'ospedale dei Castelli Romani, riscontrava la presenza della struttura socio assistenziale, che poi è risultata essere priva di titolo autorizzativo. Immediati approfondimenti, permettevano di evidenziare anche la totale assenza dei requisiti igienico sanitari e strutturali, tanto che sono state rilevate criticità relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro e la mancata applicazione dei protocolli anti Covid.
Il tutto è stato scoperto mentre all'interno della struttura erano presenti dodici anziani, assistiti da due operatori di nazionalità straniera e senza qualifica professionale.
Inoltre, durante le verifiche, uno degli anziani ospitati risultava bisognoso di ricovero ospedaliero, cosa che è avvenuta immediatamente dopo.
Una volta emerse tutte le irregolarità, il sindaco ha firmato l'ordinanza, con cui ha imposto la chiusura della struttura e il trasferimento di tutti gli ospiti presenti, in accordo con i loro famigliari. Questo procedimento sarà controllato in ogni suo aspetto, così da garantire che le strutture che si faranno carico degli anziani siano idonee alla condizione di ciascun ospite e regolarmente autorizzate. In alcuni casi si procederà con il trasferimento presso le abitazioni dei famigliari, sempre a seguito delle opportune verifiche sullo stato di salute e delle condizioni generali degli stessi.