Un colpo da specialisti è stato messo a segno l'altra notte nel centro di Latina, in via Ferrucci, dove i ladri sono riusciti ad agire indisturbati per rubare la cassaforte di un'agenzia di pratiche auto: il valore nominale della refurtiva dev'essere considerato esiguo, ma il bottino degli scassinatori potrebbe assumere tutta un'altra valenza se rapportato all'utilizzo che potrebbero farne gli specialisti di un altro business illecità, quello della ricettazione di auto. Proprio così, perché nel caveau portato via dai soliti ignoti non c'erano soldi, ma carte di circolazione in bianco e diverse targhe di veicoli ancora da assegnare, merce piuttosto ambita tra i falsari, specie i "libretti".

Il furto risale a due notti fa, ma è stato scoperto solo la mattina seguente, vale a dire sabato. I banditi hanno fatto ricorso ai soliti metodi rudimentali, ma efficaci: il locale era dotato di comuni sistemi anti effrazione perché all'interno non era custodito nulla di valore, ma l'obiettivo dell'incursione lascia presupporre che si sia trattato di un colpo mirato, nel senso che i ladri cercavano proprio ciò che hanno fatto sparire. Insomma, gli autori del colpo non hanno dovuto studiare un piano rocambolesco per introdursi nell'agenzia, lo hanno fatto passando per la porta principale.

Ciò che stupisce, come spesso capita in questi casi, è la circostanza che nessuno, tra i residenti, abbia percepito come sospetti i rumori provocati dai ladri. La scoperta è avvenuta al mattino, quando il gestore dell'agenzia si è presentato per aprire e ha trovato i danni della notte: i soliti ignoti avevano tagliato la saracinesca, probabilmente con una cesoia, in maniera longitudinale, poi hanno mandato in frantumi la vetrata della porta. Una volta dentro, accertato di non essere stati notati durante l'effrazione, i banditi hanno scardinato la cassaforte e l'hanno portata via intera, per avere tutto il tempo di forzarla in un luogo sicuro.

Dopo la segnalazione alla centrale operativa del 112 sono intervenuti i Carabinieri per le indagini del caso. Gli investigatori della Compagnia di Latina hanno effettuato un accurato sopralluogo alla ricerca di elementi utili all'identificazione dei ladri, ma le indagini sono inevitabilmente orientate verso gli ambienti dei ricettatori, per risalire al contrario la filiera del furto. È molto probabile, infatti, che le carte circolazioni in bianco finiranno per alimentare i traffici illeciti dei gruppi dediti al riciclaggio delle automobili rubate, essendo materiale piuttosto ricercato tra i falsari.