E' prevista per questa mattina l'utopsia sulla salma di S.V., l'uomo di Borgo Hermada deceduto domenica a causa di un malore accusato a 24 ore di distanza dalla seconda dose del vaccino: il 74enne sabato mattina aveva ricevuto il richiamo Pfizer presso l'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi ed è morto domenica intorno alle 9.30. I familiari dell'anziano hanno voluto vederci chiaro e si sono rivolti ai carabinieri della compagnia di Terracina presentando un esposto col sospetto che possa esserci correlazione tra la morte e la somministrazione poiché l'anziano non era affetto da particolari patologie. La Procura di Latina ha aperto un fascicolo d'inchiesta disponendo il sequestro della salma in vista degli accertamenti medico legali, necessari per fugare ogni dubbio sulla connessione morte-vaccino e fornire le risposte alle domande degli inquirenti.

E oggi verrà effettuata l'autopsia affidata al medico legale Maria Cristina Setacci. L'esame autoptico, che dovrà chiarire la causa del decesso, è previsto in collegiale con un anatomopatologo, vale a dire un medico specializzato in anatomia patologica il cui ruolo consiste nel risalire, dalle alterazioni morfologiche e microscopiche constatate, all'interpretazione delle varie manifestazioni cliniche della malattia e a fornire una diagnosi precisa.
L'anziano di borgo Hermada è deceduto per un malore improvviso, mentre non aveva accusato alcun sintomo dopo aver fatto la prima dose del farmaco americano (35 giorni prima), sempre all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi.
Al momento, lo ribadiamo, non esiste alcun indizio che possa far pensare alla presenza di una possibile correlazione tra l'inoculazione e il decesso.
Il 74enne era molto conosciuto a Borgo Hermada ed aveva lavorato, prima della pensione, come dipendente del consorzio di bonifica.