C'è anche l'eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi tra gli indagati dell'inchiesta che oggi ha portato agli arresti domiciliari dell'imprenditore Raffaele Del Prete e di Emanuele Forzan, accusati di aver comprato dei voti dal clan Di Silvio (scambio elettorale politico-mafioso, il reato) proprio per favorire l'allora capolista di Noi con Salvini, Matteo Adinolfi. 

Il parlamentare europeo è tra gli indagati e sarà interrogato nei prossimi giorni dalla Direzione distrettuale antimafia che coordina le indagini sulla vicenda, risalente alle elezioni amministrative del 2016. Alla base dell'operazione odierna portata a termine da carabinieri e polizia, ci sono le dichiarazioni dei pentiti Agostino Riccardo e Renato Pugliese. 

Pagando una somma di 45mila euro in tre tranche a membri del clan Di Silvio, ricostruiscono gli inquirenti, Del Prete assicurava l'aggiudicazione di almeno duecento voti ad Adinolfi, allora capolista di Noi con Salvini alle elezioni comunali.