Il virus corre sulle gambe dei viaggiatori e sfrutta la vita sociale dei giovani, i più colpiti: la nuova avanzata del Covid-19 arriva da fuori con i casi di rientro e si fa largo tra i ragazzi. Lo dicono i numeri. E questi numeri iniziano a far paura facendo temere il peggio, memori di quando accaduto la passata stagione quando proprio nell'estate, nelle vacanze e nelle feste sotto le stelle il Covid-19 trovò terreno fertile per riprendere la sua marcia riportandoci tra autunno e inverno al punto di partenza, quello delle restrizioni e della zona rossa. Un incubo da scongiurare.

L'età media delle persone contagiate si è molto abbassata rispetto a qualche mese fa, raggiungendo valori inferiori anche all'estate scorsa: adesso si è attestata tra i 27 e i 28 anni. Vale a dire nella fascia poco vaccinata. E allora bisogna correre ai ripari. In che modo? Premessa importante, nella nostra provincia non ci sono farmaci per i giovani: nonostante l'assessore alla sanità d'Amato continui ad invitare i ragazzi a vaccinarsi, non esistono quantità di Pfizer disponibili per prenotare prime dosi e molto probabilmente sarà così fino alla fine di luglio. La Asl Latina ha deciso di intervenire promuovendo la campagna "Estate sicura giovani". Di cosa si tratta? L'azienda sanitaria locale offre a tutti i ragazzi della fascia di età compresa tra 12 e 30 anni l'opportunità di effettuare test rapidi gratuiti presso i drive-in dedicati della provincia: Campoverde (al km 46,600 della Pontina), Latina (in viale Le Corbusier presso la struttura dell'ex Sani), Priverno (presso la Casa della Salute in via Madonna delle Grazie), Terracina (all'ospedale Fiorini) e Gaeta (presso l'ex ospedale Di Liegro in via Salita dei Cappuccini). Per effettuare il tampone bisogna presentarsi presso il drive-in dedicato "Estate sicura giovani" muniti di tessera sanitaria, previa prenotazione sul sito aziendale della Asl al link: https://concorsi.ausl.latina .it/covid19/drivein.jsf, scegliendo il centro di screening desiderato. Non è necessaria alcuna impegnativa medica né tantomeno una password. I minori dovranno presentarsi al drive-in muniti di consenso informato firmato da chi esercita la patria potestà e col documento di riconoscimento della persona stessa.

L'obiettivo della Asl è chiaro: cercare di prevenire la diffusione del virus tra i giovani, ovvero i soggetti che adesso sono più a rischio contagio sia perché in gran parte non sono vaccinati sia perché l'estate è la loro stagione. E poi non bisogna trascurare la variante Delta: a differenza di quanto accadeva col ceppo originario del Covid-19 che attaccava i più giovani in forma asintomatica, la mutazione indiana del virus oltre ad essere più contagiosa ha anche una maggior carica virale.