Nell'ultima settimana i nuovi casi di Covid-19 in Italia sono saliti del 115% rispetto ai sette giorni precedenti: dal 14 luglio al 20 si sono registrati 19.384 nuovi casi rispetto ai 9.007 del periodo 7-13 luglio. In salita del 7,7% anche il numero di persone ricoverate nei reparti ordinari: erano 1.108 sette giorni fa e ora sono 1.194. Cresce del 9,2% anche il numero di persone ricoverate in terapia intensiva: erano 151 la settimana scorsa e ora sono 165. E sono già quattro le Regioni che hanno superato i 50 casi per 100mila abitanti settimanali, vale a dire Lazio (53,7), Sardegna (65,7), Sicilia (55,7) e Veneto (54,2): ad oggi queste Regioni finirebbero in zona gialla ma, come noto, è atteso a breve il nuovo Decreto legge che dovrebbe cambiare i parametri inserendo anche la soglia di occupazione dei letti ospedalieri per l'ingresso in zona gialla. E in questo caso, ad oggi, nessuna regione registra tassi di occupazione elevati.
Tutto questo mentre sono slittati a oggi il Consiglio dei ministri e la cabina di regia che dovranno fare chiarezza sulle decisioni del Governo. I nodi da sciogliere? La proroga dello stato d'emergenza fino al 31 dicembre; nuovi parametri e criteri per l'eventuale passaggio in zona gialla e in generale per l'assegnazione dei colori con relative regole più restrittive; Green Pass da rilasciare con una dose e l'obbligo di presentarlo in alcuni luoghi pubblici.
Stato emergenza
Il Governo valuta di estendere lo stato di emergenza per la pandemia - in scadenza al 31 luglio - anche fino alla fine dell'anno. La valutazione sarebbe legata da un lato alla situazione epidemiologica e alla recrudescenza del virus, dall'altra alla tornata elettorale d'autunno.
Zona gialla e nuovi parametri per i colori
Il Governo deve affrontare anche la questione dei nuovi parametri per le assegnazioni dei colori alle Regioni, una necessità legata anche al fatto che - vista la curva epidemiologica in ripresa - sarebbero molte quelle a finire in zona gialla a stretto giro. Stop dunque a un sistema fondamentalmente basato su contagi e incidenza e spazio ai tassi di ospedalizzazione e all'occupazione di posti letto nelle terapie intensive.
Green Pass
Quanto ai criteri per l'utilizzo del Green Pass all'interno dei confini italiani, il rilascio del certificato verde dovrebbe essere mantenuto anche per una sola dose, con l'invito stringente ad accelerare la seconda con degli step in termini di calendario. C'è una discussione aperta sulle categorie e i luoghi, ad esempio bar e ristoranti, dove consentire l'accesso anche con una sola dose di vaccino, senza il completamento dell'intero ciclo vaccinale