Stretta sulla movida. La Polizia di Stato di Latina ha deciso di intensificare i controlli territoriali per contrastare il fenomeno della movida "abusiva". Sotto la lente quegli esercenti commerciali che, sebbene privi delle previste autorizzazioni, organizzano vere e proprie serate danzanti. In azione, in questo frangente, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura che la scorsa notte hanno ispezionato alcuni locali della zona pub e del lungomare. Ai titolari di due esercizi pubblici del litorale sono state elevate le previste sanzioni amministrative in quanto le attività non sono risultate in regola con le certificazioni sull'impatto acustico. Un lido invece - il BlancoBeach - è stato contravvenzionato ai sensi del vigente quadro regolatorio per il contenimento del Covid-19: nell'occasione è stata anche adottata la sanzione accessoria della chiusura dell'attività per tre giorni. Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato un notevole assembramento di clienti, molti dei quali intenti a ballare. Dalla Questura hanno già fatto sapere i controlli amministrativi saranno replicati nei prossimi giorni a Latina e in provincia.

A San Felice Circeo, invece, sono arrivate le ordinanze che erano state preannunciate: obbligo di mascherine nel centro storico, regole per la vendita, la somministrazione e l'asporto di bevande alcoliche, e orari di chiusura delle attività commerciali. E' il pacchetto di misure contenute in due ordinanze firmate dal sindaco Giuseppe Schiboni per contrastare e contenere il diffondersi del virus. «Il Circeo non rischia di trasformarsi in una micro zona rossa - ha spiegato ieri il primo cittadino -, né ci sono le condizioni perché lo diventi. Piuttosto, come avevo già detto alcuni giorni fa, è necessario ridurre i rischi di contagio all'interno del centro storico dove, complici le sue ridotte dimensioni e l'affollamento serale dovuto alla movida, si creano pericolosi assembramenti. Vista l'impossibilità di mantenere il distanziamento di sicurezza, ho ritenuto necessario inserire l'obbligo di indossare le mascherine, come già fatto un anno fa».

La misura di prevenzione è entrata in vigore da ieri sera I dispositivi di protezione individuali andranno indossati obbligatoriamente dalle 21 alle 5 del mattino in tutte le strade comprese nel centro storico, in via del Faro, a piazzale San Francesco, in via dell'Acropoli, in via Roma nel tratto compreso tra via XXIV Maggio e l'ingresso del centro storico, al parco di Vigna La Corte e all'area dell'Anfiteatro.

A questa prima ordinanza se ne è aggiunta una seconda per la chiusura notturna degli esercizi commerciali e la somministrazione di alcolici. Tutte le attività commerciali (senza distinzione alcuna per tipologia di prodotti venduti e modalità di vendita) presenti sul territorio comunale - indipendentemente dalla zona di ubicazione - dovranno chiudere entro le 3.00 del mattino. L'attività di vendita per asporto delle bevande di tipo alcolico sarà consentita tutti i giorni fino alle 22.00 nei generi alimentari, supermercati, e attività di sola vendita di bevande in bottiglia mentre ci sarà il divieto assoluto di vendita e somministrazione delle bevande alcoliche all'interno dei locali a partire dalle 2.00. «I provvedimenti presi consentiranno alle attività commerciali di lavorare e garantiranno un turismo sicuro - ha aggiunto Schiboni -. L'orario di chiusura degli esercizi commerciali è stato definito durante una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza: la chiusura alle 3 del mattino in tutti i Comuni dell'area pontina eviterà esodi da un paese a un altro per trovare locali aperti».
Schiboni ha anche allargato il discorso: «Le positività attuali riguardano soprattutto i nati dal 2003 in poi. I ragazzi, a causa di un'informazione poco corretta, credono di correre meno rischi ma non è così, come dimostra la variante Delta che si è rivelata particolarmente aggressiva. Il divieto di asporto di bevande impedirà ulteriori occasioni di assembramenti notturni».

Intanto il Covid-19 ha fatto registrare ieri, in provincia, una leggera flessione rispetto ai giorni precedenti: 31 i nuovi casi positivi (spiccano gli 8 contagi di Formia e i 6 di Gaeta, due delle città sotto la lente della Asl di Latina), poi 3 ricoveri, 10 guarigioni e 5.770 vaccinazioni effettuate nelle ultime 24 ore.

A livello regionale, su oltre 10mila tamponi e quasi 23mila antigenici per un totale di quasi 33mila test, si sono riscontrati 845 nuovi contagi. Nessun decesso nel conto, mentre i ricoverati sono 196 (32 nelle terapie intensive) e i guariti 266. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 8,1% ma se si considerano anche gli antigenici la percentuale scende al 2,4%.