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Il provvedimento

Minturno, stop alla vendita di bevande in contenitori di vetro

L'ordinanza è stata emessa l'altro ieri dal sindaco Gerardo Stefanelli

Minturno, stop alla vendita di bevande  in contenitori di vetro

Stop alla vendita di bevande di qualsiasi tipo per asporto al consumo all'aperto di bevande alcoliche e superalcoliche sull'intero territorio comunale di Minturno. L'ordinanza è stata emessa l'altro ieri dal sindaco Gerardo Stefanelli, sia per evitare assembramenti, sia anche per riordinare gli orari di chiusura degli esercizi commerciali e turistici, a tutela della salute e sicurezza pubblica.

Quindi sino al 31 agosto, salvo ulteriori proroghe, da ieri è vietato a tutti gli esercizi commerciali e di intrattenimento turistico, di vendere bevande di qualsiasi tipo per asporto o cedere a terzi, a qualunque titolo, in contenitori e bottiglie di vetro dalle ventidue alle sei. Nello stesso lasso di tempo è vietato il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro sulle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e nelle aree verdi non recintate. L'ordinanza stabilisce anche gli orari di apertura e chiusura degli esercizi (compresi i lidi) riguardo alle attività di somministrazione di alimenti e bevande; i limiti orari di apertura al pubblico sono individuati nelle ore cinque e nelle due la chiusura. In merito alle attività di svago e di intrattenimento musicale, inclusi gli stabilimenti balneari, è fatto divieto, a decorrere dalle ore una dalla domenica al giovedì e a decorrere dalle ore una e trenta il venerdì e il sabato, di fare uso di strumenti musicali o comunque di tenere in funzione apparecchiature di riproduzione sonora e musicale all'interno dei locali e nelle relative occupazioni esterne.

Nella riunione tenutasi in videoconferenza il 13 luglio scorso e convocata dalla Prefettura, i sindaci pontini erano stati invitati ad adottare delle misure concordi in relazione alla chiusura degli esercizi commerciali e di intrattenimento turistico durante il periodo estivo, a tutela della salute e della sicurezza pubblica. Nel documento si fa riferimento al fatto che le limitazioni degli orari di vendita e di consumo di bevande somministrate dai negozi, possono ridurre quei fattori di criticità legati alla quiete pubblica, al decoro urbano, alla sicurezza e alla pubblica incolumità dei residenti, nonché il diffondersi del Covid-19.

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