Un incidente domestico banale in quanto a dinamica, paradossale se vogliamo, ma che purtroppo ha portato incredibilmente alla morte di un 60enne di Roccagorga, dipendente del Comune che ha perso la vita a causa della puntura di un insetto che gli ha provocato uno shock anafilattico nei confronti del quale sono stati inutili i soccorsi prontamente prestati. I fatti risalgono a 3 giorni fa quando l'uomo, un 60enne residente nella zona periferica di Roccagorga, a pochi metri dall'area in cui sorge il vecchio stadio comunale, si stava occupando di alcuni lavori di giardinaggio all'esterno della sua abitazione. Improvvisamente il classe 1960 è stato punto da un insetto, probabilmente un calabrone, in una zona particolarmente delicata, il collo. Stando alle ricostruzioni, avrebbe continuato qualche minuto nella sua attività, pensando che la puntura dell'insetto non gli provocasse uno shock anafilattico che invece ha iniziato a manifestarsi. L'uomo si è subito recato in casa e ha chiesto aiuto ai familiari e sua figlia, impressionata dallo stato di salute del genitore che faceva fatica anche a respirare correttamente, gli avrebbe somministrato una dose da 4 milligrammi di Bentelan, il farmaco antinfiammatorio corticostreoideo che ha salvato diverse persone alle prese con situazioni del genere. Contestualmente sono stati chiamati i soccorsi, ma il veleno dell'insetto, con molta probabilità, aveva iniziato a circolare rendendo impossibile alcun tipo di rimedio. Arrivato sul posto, il personale del 118 non ha potuto far altro che constatare la morte dell'uomo.
Il fatto
Punto da un calabrone, muore per shock anafilattico
Roccagorga - La vittima è un 60enne dipendente del Comune: inutili i soccorsi