La polizia postale, d'intesa con la Procura di Roma, ha avviato accertamenti sull'attacco hacker al ced (centro elaborazione dati) della Regione Lazio avvenuto nella notte tra sabato e domenica. L'apertura del fascicolo è stata formalizzata e i Pm potrebbero procedere per accesso abusivo a sistema informatico. Obiettivo degli investigatori è capire la "matrice" dell'attacco e se c'è stata eventuale richiesta di riscatto.

A comunicare quanto accaduto, nella mattinata di ieri, è stata l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio: «E' in corso un potente attacco hacker al ced regionale. I sistemi sono tutti disattivati compresi quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà». Sulla vicenda è intervenuto direttamente anche Alessio D'Amato: «Si tratta di un attacco senza precedenti per il sistema informatico della Regione – ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità – Attacco dei no vax? E' presto per ipotizzare ogni cosa, abbiamo avvisato le forze dell'ordine e la Polizia postale che faranno le dovute verifiche». La procedura di vaccinazione ha inevitabilmente subito dei rallenamenti, mentre per tutta la giornata di ieri non è stato possibile per gli utenti accedere al portale per prenotare l'appuntamento con la dose del farmaco anti-Covid. «Tutto questo proprio nel giorno in cui il Lazio ha superato il traguardo del 70% della popolazione adulta vaccinata con doppia dose», ha aggiunto D'Amato.

Lo ha definito «un fatto gravissimo che ha bloccato un servizio fondamentale» il governatore Nicola Zingaretti, con un post su Facebook: «Ci scusiamo con i cittadini per gli inevitabili disservizi».

Su Twitter Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, ha ringraziato i dipendenti di "Laziocrea che si sono messi al lavoro per fronteggiare il duro attacco hacker ai sistemi informatici. Un attacco grave che ha colpito, come detto, la gestione delle prenotazioni dei vaccini creando disservizi e problemi ai cittadini.