"E' stato un atto terroristico". Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha definito con questi termini l'attacco subito dalla rete informatica della Regione Lazio da parte degli hacker.
"Nella notte tra domenica e lunedi' intorno alle ore 2.30 c'e' stato un nuovo tentativo di accesso al sistema che e' stato respinto e non ha prodotto ulteriori danni all'efficienza della rete" ha aggiunto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - L'esito dell'attacco è stato quello di aver introdotto un virus che ha criptato il nostro mondo online e che ha bloccato in questo momento un parte importantissima dell'erogazione dei servizi dell'istituzione regionale perche' sono stati bloccati quasi tutti i file del centro elaborazione dati e le prenotazioni dei vaccini". "Al momento - ha spiegato Zingaretti - il sistema e' spento per consentire la verifica interna e soprattutto non e' possibile riaccenderlo per evitare il propagarsi di ulteriori danni e perche' gli attacchi sono ancora in corso ed e' opportuno difendere il sistema". Per il governatore "la situazione e' molto seria e molto grave".
Il presidente ha poi ribadito che sono infondate le voci di un riscatto e che "non ci sarà alcuna trattativa di alcun tipo". Per quanto riguarda la campagna vaccinale, l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato ha garantito che "si andrà avanti normalmente, avremo qualche ritardo solo nella consegna dei Green Pass"