Venerdì 6 agosto, poco prima della mezzanotte, in occasione della riapertura della circolazione su Corso della Repubblica, gli agenti della Polizia Locale notavano il conducente di una Fiat che da Via Manzoni imboccava Corso della Repubblica in senso contrario, ovvero in direzione di Velletri.
L'improvvisa manovra avveniva sotto gli occhi di due agenti che, a bordo dell'auto di servizio a lampeggianti accesi, dopo pochi metri riuscivano a fermare il veicolo all'incrocio di Via Roma.
Il conducente, C.P., una volta sceso dal veicolo rispondeva agli agenti con frasi sconnesse mostrando un evidente stato di alterazione per abuso di alcool.
Pertanto veniva accompagnato presso il Comando di Polizia Locale per gli accertamenti di rito e, sottoposto all'etilometro, confermava l'alto tasso alcolemico. Nelle due prove previste, la strumentazione dava l'esito di 2,82 gr/litro alla prima prova e di 3,03 gr/litro alla seconda; ben oltre il doppio del limite consentito, fissato a 0,5 gr/litro.
L'alto tasso alcolemico riscontrato ricade nella fattispecie più grave della guida in stato di ebrezza ovvero quella prevista dall'art. 186 comma 2 lettera c) del Codice della Strada, punito con l'ammenda da 1.500 a 6.000 euro, l'arresto da sei mesi ad un anno, e la sospensione della patente di guida da uno a due anni.
Gli agenti di Polizia provvedevano al ritiro della patente di guida che verrà inviata a Prefetto di Latina il quale stabilirà il periodo di sospensione e la denuncia alla competente autorità giudiziaria.