La scogliera di Quarto Caldo rappresenta uno dei tratti di costa più belli del Circeo. Allo stesso tempo, però, è un'area non priva di insidie. Lo dimostrano i numerosi interventi di soccorso da parte della capitaneria di porto e anche l'ordinanza d'interdizione alla navigazione e alla fruizione di parte dell'area a causa del pericolo di caduta massi.
L'ultimo salvataggio risale a domenica sera. Una famiglia proveniente da Ferentino aveva raggiunto la spiaggetta della Grotta dei prigionieri. Al momento del ritorno, non è riuscita più, a causa dell'aumento della risacca, a tornare indietro. Per questo motivo è stato necessario l'intervento della guardia costiera, giunta sul posto con una moto d'acqua della guardia costiera ausiliaria e i mezzi navali dell'ufficio circondariale marittimo di Terracina. Quello di domenica non è che l'ultimo intervento, fortunatamente conclusosi nel migliore dei modi, che si rende necessario per soccorrere bagnanti nell'area della Grotta dei prigionieri. Parliamo infatti di una zona particolare. È accessibile solamente da mare e, quando la marea si alza, diventa piuttosto difficoltoso allontanarsi di lì. Nel 2019, ad esempio, una coppia rimase "intrappolata" per circa due giorni (l'allarme non era stato lanciato subito) finché non fu recuperata dalla capitaneria di porto.
Inoltre, come accennato, quel tratto di scogliera – assieme ad altri – è interdetto alla navigazione e alla fruizione per il pericolo di caduta massi come disposto dall'ordinanza 68/2016 emanata dall'Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina. È per questo motivo che la famiglia recuperata domenica sera, al termine della vicenda, è stata poi verbalizzata.
Un problema analogo, sul fronte del rischio crolli, riguarda anche un altro scorcio turistico particolarmente apprezzato dai bagnanti: la spiaggetta adiacente al porto di San Felice Circeo. Per ragioni di sicurezza, un tratto dell'arenile, quello a ridosso del costone, è stato transennato in quanto interdetto. Nonostante ciò, fin troppo spesso c'è chi decide di posizionare lì – rischiando anche sanzioni, oltre al pericolo di crolli già menzionato – sdraio, ombrelloni e asciugamani. Il Comune, per cercare di mettere in sicurezza l'area, ha a più riprese tentato di ottenere finanziamenti dalla Regione Lazio. Ieri è stato conferito l'incarico professionale per il progetto esecutivo.
Il fatto
Soccorsi in mare, tante insidie
San Felice Circeo - Ennesimo salvataggio nell’area della Grotta dei prigionieri: famiglia recuperata. Nel 2019 una coppia rimase lì due giorni