È finito anche il capoluogo pontino al centro della vicenda del gratta e vinci da 500.000 euro sottratto da un tabaccaio di Napoli a una cliente che si era tornata nella ricevitoria per verificare la vincita da capogiro. Nel corso delle indagini delle forze dell'ordine che hanno permesso di rintracciare l'esercente infedele a Fiumicino mentre si stava per imbarcare a bordo di un aereo diretto a Fuerteventura, è emerso infatti che l'uomo si era fermato a Latina per aprire un conto online presso la filiale di una banca della città e depositare il biglietto, quindi prenotare un volo per le Canarie in un'agenzia di viaggi del capoluogo stesso.

A tradire l'uomo, G.S. di 57 anni, denunciato a piede libero per furto, è stato il tentativo di rivolgersi alla Polizia di frontiera all'interno dell'aeroporto romano per sporgere denuncia a sua volta, per calunnia, contro la donna di 67 anni di Napoli che si era rivolta ai Carabinieri per denunciare lui del furto del gratta e vinci. Gli agenti della Polaria non potevano procedere con misure restrittive, ma nell'ambito degli accertamenti necessari a ricostruire l'accaduto, hanno potuto sequestrare il suo smartphone, ricostruendo così i suoi ultimi movimenti dopo la fuga dal capoluogo campano.

Stando a quanto dichiarato dalla donna, dopo avere acquistato il biglietto nel tabacchino del quartiere Stella a Napoli e averlo grattato, era tornata nell'attività per verificare la vincita, nel timore di avere frainteso. Insomma, incredula di avere avuto tanta fortuna, la cliente aveva passato il gratta e vinci a un dipendente del tabacchino, che dopo averle comunicato l'effettiva vincita aveva passato il tagliando al marito della titolare. Quest'ultimo aveva intascato il biglietto e inforcato di corsa il proprio scooter per dileguarsi.