Sono stati una costante durante tutta la stagione balneare. Non hanno avuto picchi, né flessioni. Costanti. I furti di biciclette elettriche vanno alla grande già da qualche anno, ma quella appena trascorsa è stata un'estate drammatica per i possessori di questo nuovo ritrovato a due ruote, mezzo motorino e mezzo bicicletta, ibrido anche nel costo. E richiestissimo, ovviamente pure dai professionisti del furto.

Il dato arriva dal numero di denunce arrivate alle forze dell'ordine nel corso dei tre mesi appena trascorsi. Tante, costanti, sporte il più delle volte da famiglie intere, perché i possessori di e-bike in grandissima parte sono giovani e giovanissimo. Non a caso, stando alle denunce, la razzia è avvenuta soprattutto presso gli stabilimenti balneari maggiormente frequentati dai ragazzi. Furti avvenuti quasi tutti in pieno giorno, lontani dalle telecamere. A nulla sono valsi gli accorgimenti - anch'essi non di rado costosi - adottati dai proprietari, dopo che la voce è cominciata a diffondersi. Lucchetti sempre più spessi e resistenti e anti-furti con App non hanno fermato i ladri, che la polizia presume siano persone attrezzate di tutto punto.

Non c'è giorno che non arrivi una denuncia, spesso fatta con voce desolata, avvilita quando non disperata. Almeno quando si tratta di biciclette appena acquistate, il più delle volte a rate, e dunque ancora tutte da pagare. Una tegola per le famiglie, quando si tratta di giovanissimi la cui felicità deve lasciare subito spazio al dispiacere. Ma è un fatto: queste biciclette hanno un mercato molto attivo: dal costo medio di 1.300 euro, si rubano più facilmente di uno scooter, e tolti quei due o tre tratti distintivi, si rivendono altrettanto facilmente. Tanto è vero che, sempre stando a chi indaga, difficilmente ne viene ritrovata una. Non è escluso che finiscano altrove, caricate su mezzi pesanti. Per essere rivendute chissà dove.