Una volta che saranno depositate le motivazioni della sentenza. Il prossimo step sarà il ricorso in Corte di Cassazione dopo che lo scorso luglio la Corte d'Appello di Catania, ha confermato l'assoluzione nei confronti di Francesco Ferrari, il poliziotto di Siracusa di 47 anni, accusato di aver ucciso la moglie, Licia Gioia, originaria di Latina ma che lavorava in Sicilia in servizio presso il Comando provinciale dei carabinieri. La donna è stata uccisa dall'uomo - secondo i familiari - nella notte del 27 febbraio del 2017. In secondo grado i giudici hanno lasciato inalterata la prospettazione del gup Salvatore Palmieri che in sede di processo aveva pienamente accolto la ricostruzione e la richiesta del pubblico ministero Gaetano Bono che aveva chiesto per l'uomo l'assoluzione.
La difesa ha sempre sostenuto che non si era trattato di un omicidio ma di un gesto estremo della donna in un momento difficile. In aula nel corso del processo di primo grado era stata una battaglia di perizie tra accusa e difesa e ricostruzioni molto analitiche per accertare tutte le fasi della tragedia.
«Un'attenta analisi, ci consente di dimostrare che la dinamica del suicidio di Licia Gioia è quella dichiarata da Ferrari», era la conclusione a cui erano arrivati i consulenti del Tribunale.
Erano stati i familiari di Licia, assistiti dall'avvocato Aldo Ganci, a presentare ricorso in Corte di Appello una volta che erano state depositate un anno fa le motivazioni della sentenza di assoluzione. La Procura infatti aveva rinunciato al ricorso.
In un primo momento Ferrari era finito sul registro degli indagati per istigazione al suicido e in seconda battuta l'accusa era stata quella di omicidio volontario e il 47enne era stato indagato a piede libero. La sera che si è consumato il dramma è avvenuta una violenta discussione nella coppia e sarebbe partito il colpo dall'arma di ordinanza della donna. Ferrari nel corso dell' interrogatorio aveva sempre ribadito che si era trattato di un gesto estremo e che in altre occasioni aveva manifestato l'intenzione di togliersi la vita.