Sedici bambini positivi e dieci classi messe in quarantena. Questo il bilancio della prima settimana del nuovo anno scolastico nella provincia di Latina. La variante Delta del Covid-19 - perché ormai è la mutazione ex indiana del Sars-CoV-2 a spadroneggiare in lungo e in largo - ha dunque colpito tra i banchi e lo ha fatto soprattutto tra gli scolari, tra i bambini più piccoli, visto che i contagiati si sono riscontrati in alcuni asili nido, nelle elementari e in una classe delle medie. Sei degli alunni risultati positivi dopo i tamponi di rito sono del capoluogo pontino, ma anche altre città della provincia sono interessate dal contagio in aula. «Diciamo che si parte da Aprilia, si passa tra Terracina e Formia fino ad arrivare a Santi Cosma e Damiano - ha spiegato ieri il responsabile del Dipartimento di prevenzione della Asl di Latina Antonio Sabatucci, vale a dire colui che ogni giorno ha il "termometro" della situazione e che da tempo aveva messo in guardia tutti sul rischio che comportava anche questo inizio di anno scolastico -. Adesso è scattato il classico protocollo che si mette in moto in questi casi e che parte dal contact tracing per cercare di risalire ai contatti dei bambini e, di conseguenza, circoscrivere il contagio».
La Asl, in questo senso, ha già dispiegato uomini e mezzi proprio per evitare un'escalation dei casi scolastici. Un lavoro di prevenzione che coinvolgerà, come è naturale che sia in questi frangenti, le famiglie dei bambini risultati positivi. E' infatti probabile che nei nuclei familiari coinvolti ci possa essere più di un positivo.