C'era tantissima gente in piazza Giovanni XXIII per dare l'ultimo saluto a Francesco Scacchetti, il 39enne motociclista deceduto nell'incidente dello scorso 19 settembre sulla Frosinone-Mare. La chiesa di Santa Maria era colma per quanto consentito dalle norme anti-Covid e don Giovanni ha cercato, nella sua omelia, le parole giuste per consolare i famigliari affranti della vittima che lascia anche una figlia piccola che non era presente. All'esterno della chiesa non c'erano i componenti del gruppo "Centauri Lepini" sulle moto, ma qualcuno di loro era comunque tra la folla insieme a tanti amici e colleghi della ditta dove Scacchetti lavorava ormai da un po' di tempo. A curare nei minimi particolari i contorni del rito funebre è stata la ditta di Onoranze Funebri San Gaspare di Sonnino che aveva avuto anche l'ingrato compito di recuperare tutte le salme delle tre vittime del terribile incidente di domenica scorsa.
Al termine della celebrazione religiosa, lo stesso don Giovanni ha benedetto il feretro in piazza, gremita per unirsi all'abbraccio ideale alla famiglia Scacchetti mentre la colonna sonora di "Mano a mano", canzone di Rino Gaetano tra le preferite di "Scacco", come lo chiamavano i suoi amici, ha accompagnato il volo dei palloncini bianco e azzurri e di quelli a forma di lettera a comporre proprio il nomignolo del giovane.