Sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Mario La Rosa. Il via con la prima udienza è fissata per il 23 maggio del 2022 davanti al giudice monocratico Beatrice Bernabei.

Sono accusati di omicidio colposo. E' con questa contestazione che si svolgerà il processo nei confronti di nove medici, alcuni del Santa Maria Goretti altri della Clinica Città di Aprilia, che erano stati indagati a piede libero dal magistrato inquirente Giuseppe Miliano con l'accusa di omicidio colposo per il decesso di un paziente di 81 anni di Aprilia. Secondo l'accusa sono responsabili del decesso dell'anziano, ricoverato in un primo momento ad Aprilia a seguito della caduta da una scala e poi trasferito per la gravità del suo quadro clinico nel reparto di Rianimazione a Latina. Ieri nei confronti dei medici, il pubblico ministero Andrea D'Angeli ha ricostruito i fatti e ha tirato le somme e ha chiesto il rinvio a giudizio mentre il collegio difensivo composto dagli avvocati Lucchetti, Altieri, De Benedetti, Gallone e Caroti il non luogo a procedere.

I fatti contestati sono avvenuti alla fine di ottobre del 2018 e in base a quanto sostenuto per imperizia e negligenza l'uomo non è stato sottoposto ad un adeguato monitoraggio. I medici non avrebbero adottato tutti gli accorgimenti ed eseguito anche una serie di esami specifici. Dopo che era stato ricoverato al Santa Maria Goretti il paziente era morto per emorragia cerebrale.

Sempre secondo l'accusa alcuni imputati hanno anche omesso di sottoporre l'anziano ad una visita specialistica. In base a quanto ricostruito l'uomo era stato portato in corsia per una caduta a terra e aveva riportato un trauma cranico. Dopo il decesso i familiari avevano chiesto alla Procura l'esercizio dell'azione penale e avevano presentato una denuncia all'autorità giudiziaria.

Secondo l'accusa l'anziano doveva essere sottoposto ad un intervento al cranio per contenere l'emorragia una volta che era arrivato in ospedale a Latina. La linea difensiva ha sostenuto invece che un paziente che ha più di 65 anni quando viene sottoposto ad una operazione così complessa, nel 72 per cento dei casi muore e che proprio per il suo quadro clinico l'uomo non avrebbe sopportato una operazione chirurgica. Ieri pomeriggio al termine della camera di consiglio il giudice ha letto il decreto che dispone il giudizio nei confronti d A.G., A.B., M.G., S.C., C.C. L.R., D.M, C.C. A.G., queste le loro iniziali. Scontato che in aula tra accusa e difesa sarà una vera e propria battaglia.