La cittadella giudiziaria non è finita di nuovo nel dimenticatoio, anzi grazie all'interessamento dell'attuale amministrazione comunale è stato assicurato il finanziamento per la riapertura dei cantieri, ma non procede proprio spedito l'iter per il completamento dei lavori che dovrà passare per un progetto di recupero della struttura incompiuta di viale Le Corbusier. Al Mit, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, sono alle prese con il reclutamento dei tecnici, che ha già richiesto il secondo interpello, nel giro di un anno, per l'affidamento di un incarico di supporto al responsabile del procedimento in fase di progettazione: un passaggio che non lascia presagire tempi rapidi nella chiusura dell'iter.
L'atto varato dal Provveditorato interregionale per le opere pubbliche è stato affisso a fine settembre e prevede un importo, per i lavori di nove milioni di euro, a fronte di un importo complessivo di 11.700.000 euro. Stime che sono lievitate negli ultimi due anni, rispetto all'iniziale riattivazione della procedura di completamento del cantiere incompiuto, visto che nel primo interpello per l'individuazione del tecnico al quale affidare progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza, l'importo dei lavori era fermo a quota 6.900.000 euro per un importo complessivo di 8.970.000 euro. Evidentemente, in fase di progettazione e analisi delle spese, la stima è stata rivista al rialzo alla luce dello stato in cui versa la struttura e in base ai lavori necessari per completare il primo stralcio dei lavori previsti per la realizzazione della Procura all'interno di quella che era stata pensata per essere una vera e propria cittadella giudiziaria, attraverso una seconda ala destinata al Tribunale.
L'ultimo aggiornamento era stato fornito, giusto la scorsa settimana, da Emilio Ranieri, assessore ai lavori pubblici del Comune di Latina. Ricordando che dal 2015 la competenza per l'edilizia giudiziaria non è più appannaggio dell'ente municipale, aveva fatto sapere, attraverso un post su Facebook, che «il Comune ha cercato di facilitare un accordo tra possibili investitori istituzionali ed il Ministero perché non si creasse, oltre al danno, la beffa di avere un altro non luogo. Alla presenza del Sindaco e mia, oltre che dei vertici dell'Inail, il Provveditore, già nel 2019, ha assicurato che l'opera sarà realizzata dal Ministero delle Infrastrutture. Per questo il Ministero della Giustizia ha finanziato l'opera con altri 6 milioni ed il resto dei fondi saranno presi dal Pnrr».