Appuntamento per il prossimo 23 novembre davanti al giudice Giorgia Castriota per l'udienza preliminare dell'inchiesta Guscio. Dopo che i pubblici ministeri Giuseppe Bontempo e Claudio De Lazzaro hanno chiuso l'inchiesta e a distanza di cinque mesi dalla notifica di avviso di conclusione indagini, è stata fissata la data dell'udienza filtro nel corso della quale si deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati che devono rispondere a vario titolo di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e trasferimento fraudolento di valori.
La genesi dell'inchiesta risale a tre anni fa a seguito di una serie di anomalie relative all'iter fallimentare di una società, la Quadrifoglio, proprietaria di una struttura ricettiva, il Guscio a Terracina. Secondo le indagini condotte dagli investigatori della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Latina, è stato un imprenditore ad acquistare la struttura ricettiva al prezzo di un milione e mezzo di euro dal gruppo di professionisti che aveva acquistato le quote della Circe dalla curatela del fallimento Quadrifoglio. Sul banco degli imputati, imprenditori ma anche professionisti del capoluogo che avevano impugnato la decisione del gip e le misure applicate, in sede di ricorso davanti ai giudici del Tribunale del Riesame, per alcuni indagati il ricorso era stato accolto mentre per altri era stato respinto.