Non solo non era in grado di esibire la necessaria iscrizione all'albo professionale, ma non era neppure in possesso di un titolo di studio compatibile col ruolo che svolgeva, il falso biologo nutrizionista smascherato dai Carabinieri del Nas nel corso di una capillare attività di controllo degli studi sanitari, un'azione investigativa avviata con lo scopo proprio di contrastare proprio le forme di abusivismo nel settore delle diete alimentari.
Gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri del comando di Latina del Nucleo antisofisticazione sanità, durante il controllo nello studio finito al centro dei sospetti maturati dai militari del capitano Felice Egidio, hanno permesso quindi di scoprire che il finto specialista delle scienze dell'alimentazione aveva sì un titolo di studio, ma non aveva seguito uno dei percorsi universitari necessari per fregiarsi del titolo di biologo nutrizionista. Titolo che invece utilizzava, molto probabilmente, per attirare l'attenzione dei pazienti visto che parliamo di una delle professioni più ricercate tra coloro i quali inseguono il regime alimentare perfetto per le proprie caratteristiche fisiche.
Dopo tutto, al di là delle reali capacità e dell'esperienza che l'impostore di turno poteva vantare nel campo dell'alimentazione, quindi al di là del successo che lo studio poteva riscuotere tra gli utenti, il finto camice bianco non era comunque in grado di offrire tutte quelle conoscenze necessarie per compiere un'anamnesi nutrizionale puntuale dei pazienti, quindi evitare tutte le complicanze immaginabili in caso di valutazione errata del paziente, come degli alimenti consigliati.
Per accedere all'esame di Stato che abilita alla professione di biologo nutrizionista, infatti, sono richiesti corsi di laurea, sia specialistica che magistrale, tra quelli previsti dalle diverse facoltà delle scienze biologiche, delle biotecnologie e ovviamente delle scienze della nutrizione umana.
Nel caso finito al centro dell'indagine del Nas, di cui ha dato notizia direttamente il Ministero della Salute nella giornata di sabato, i Carabinieri erano passati all'azione dopo un'accurata attività di monitoraggio degli studi medici e non disseminati sul territorio provinciale. Quindi dopo avere raccolto informazioni che alimentavano sospetti sul soggetto poi denunciato per esercizio abusivo della professione, i militari hanno verificato che effettivamente il finto specialista dispensava regimi alimentari personalizzati ai propri assistiti.