È stato rintracciato a Latina nella notte tra sabato e domenica uno dei dodici arrestati per le violenze di piazza consumate l'altro giorno a Roma durante il corteo organizzato per dire no al Green pass. Gli investigatori della Questura capitolina lo hanno preso con l'ausilio della Digos del capoluogo pontino direttamente nella struttura ricettiva che aveva scelto nella città di Latina per trascorrere la nottata prima del rientro a casa, fuori regione.

L'operazione è scattata nell'ambito dell'attività di controllo del territorio da parte della Questura di Latina, che prevede appunto il monitoraggio degli accessi alle strutture ricettive. In questo caso l'uomo si era recato presso un bed & breakfast del capoluogo, dove ha dovuto necessariamente dichiarare le proprie generalità. Se fosse consapevole o meno di essere ricercato per i fatti di sabato pomeriggio, lasciando il proprio documento l'uomo ha fornito agli investigatori la traccia che ha permesso il suo rintraccio nel giro di poche ore.
Nel frattempo infatti i detective romani avevano iniziato a soppesare le responsabilità di chi aveva partecipato in prima persona agli scontri con la Polizia e alle devastazioni, soprattutto per individuare chi aveva aizzato la folla, strumentalizzando la protesta alla quale avevano preso parte anche persone intenzionate a manifestare pacificamente contro l'introduzione del Green pass obbligatorio.

Ovviamente è risultata fondamentale la visione dei filmati per l'identificazione dei dodici arrestati e la valutazione delle loro azioni. I 12 finiti in manette sono indiziati a vario titolo per i reati di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e la loro posizione è al vaglio degli inquirenti della Procura di Roma Sei persone sono state arrestate in flagranza, altrettante sono state fermate invece nella notte con arresto differito, tra i quali appunto l'uomo preso a Latina. Mentre sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della polizia scientifica, per altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti, gli investigatori stanno cercando di capire se l'uomo preso a Latina avesse scelto il capoluogo pontino per un motivo ben preciso oppure se lo abbia fatto soltanto per allontanarsi da Roma.