Ancora disagi per tutti i residenti dei borghi Sabotino, Santa Maria e Bainsizza, soprattutto per i più giovani, impossibilitati ad usufruire dei mezzi pubblici. Alla base dei problemi ci sono gli orari delle corse e quelli di ingresso e di uscita dalle scuole, che non coincidono. Inoltre, ci sono troppi utenti che necessitano delle stesse linee, i quali andrebbero ad affollare i bus e che, vista l'emergenza Covid, non possono (e non devono) assembramenti.
L'intera serie di problemi è stata sintetizzata in un documento, una raccolta firme con oltre 300 sottoscrizioni, che i comitati dei genitori portano all'attenzione del sindaco Coletta, del dirigente dell'Ufficio Mobilità Daniela Prandi e al gestore del servizio, la Csc mobilità, sperando in una rapida soluzione.
«Si pone il problema che gli autobus in servizio, non seguono gli orari di entrata ed uscita degli studenti dagli Istituti ed altri non effettuano fermate in vicinanza delle scuole, rendendo difficile l'arrivo presso gli istituti scolastici e il rientro dei ragazzi al domicilio. Gli studenti che non risiedono al centro dei borghi, negli orari di uscita delle 11:40, 12:40, 14:20 non hanno corse per tornare al proprio domicilio, gli orari delle partenze sono rimasti quelli antecedenti ai cambiamenti effettuati dagli Istituti per emergenza Covid19». Per fare qualche esempio concreto, la linea 203, che serve Borgo Santa Maria, parte dalle autolinee alle 14:10 ed esegue soltanto due corse al giorno. Questo significa che i giovani che escono da scuola alle 12:40 devono aspettare esattamente un'ora e mezza. Oppure c'è la linea che serve Borgo Sabotino che, al contrario, parte dalle autolinee alle 12:30, soltanto 10 minuti prima della fine delle lezioni: in tanti non riescono a prenderlo. Poi c'è il caso di Borgo Bainsizza, il più affollato, visto che serve anche tutti i ragazzi del campo Al Karama. «Sono troppi e non riescono a salire tutti», spiegano i genitori nel loro appello all'amministrazione.
Ma il documento dei cittadini non contiene solo lamente, bensì alcune proposte. Per esempio, per il bus 203, si propone di inserire nel percorso una fermata vicino al Majorana, magari utilizzando quella già esistente tra via Isonzo e l'incrocio di via Don Luigi Sturzo, all'altezza del bar As. Poi servirebbe una fermata vicino al Vittorio Veneto e al Classico, e anche qui si potrebbe utilizzare la fermata già esistente di fronte al tribunale. Servirebbe poi inserire nuove corse, sempre per la 203, alle 11:50, alle 12:50 e alle 14:50. I cittadini chiedono inoltre di anticipare la partenza delle 14:10 alle 14 e di posticipare le partenze delle 8:10 e delle 6:30 rispettivamente alle 8:20 e alle 6:40.