Il medico di turno è malato e nessun altro è reperibile per la sostituzione, così ancora una volta il punto di assistenza territoriale (Pat) di Cori è rimasto sguarnito per l'intera giornata come già accaduto in estate. E' questa la sintesi di ciò che è avvenuto ieri nella struttura. Purtroppo un problema che si ripete, visto che una situazione simile si era già verificata lo scorso 22 agosto. Un disservizio che ha scatenato la rabbia del comitato civico di Cori, che si è scagliato con forza contro l'Asl di Latina. «Dalle ore 8.00 e per le successive 12 ore diurne non c'è stato alcun medico di turno al Pat, non è stato trovato nessun medico disponibile per la reperibilità. In questo modo - attacca il comitato civico presieduto da Massimo Silvi - il mese delle mirabolanti promesse si è chiuso nel nulla più totale».

Per questo l'organismo presieduto da Massimo Silvi, che ad agosto per un caso simile presentò una denuncia per interruzione di pubblico servizio, annuncia nuove azioni a tutela degli abitanti di Cori. «Chiederemo un'ispezione della Regione Lazio, verso i dirigenti tutti dell'Asl di Latina. C'è una incapacità manifesta di gestire servizi sanitari degni di questo nome per i cittadini, sia di Cori che della provincia di Latina. Non sappiamo - continua il comitato - davvero che farcene degli annunci che decantano l'approvazione del progetto del nuovo ospedale di Latina per 300 milioni, perché la sanità ci appare nel più totale sbando. Come comitato civico, oltre a presentare una nuova denuncia per interruzione di pubblico servizio, ritenendo completamente delegittimata dai fatti questa dirigenza Asl, chiamiamo a raccolta tutta la popolazione, perché è necessaria un'azione di autogestione dei servizi per la salute, mettendoci tutti in gioco, ognuno per le proprie competenze e capacità».

Ed anche da parte dell'amministrazione comunale di Cori arriva un commento verso il disservizio che si è registrato ieri al punto di assistenza, un intervento piuttosto critico verso l'azienda sanitaria provinciale. «Appena siamo stati informati del problema - affermano il sindaco di Cori Mauro De Lillis e il presidente del Consiglio comunale e delegato alla Sanità Antonio Betti - abbiamo contattato i vertici del distretto per avere maggiori informazioni. Di nuovo, come già successo in piena estate, il medico di turno del Pat ha mandato il certificato di malattia e l'Asl ha cercato la sostituzione senza riscontri positivi. Ad oggi non c'è un regolamento che obblighi i medici alla reperibilità, è infatti in sede di approvazione un provvedimento che obbligherà i medici a rendersi reperibili e disponibili alle sostituzioni urgenti e improvvise, come questa. Solleciteremo la direzione generale dell'Asl di Latina ad approvare in tempi rapidi questo atto amministrativo, perché queste situazioni non fanno bene a nessuno e indeboliscono la credibilità di un sistema sanitario di prossimità, vicino al territorio e alle persone. Non ci fermeremo nel lavoro per potenziare i servizi della struttura sanitaria e la Asl dovrà ascoltarci».