Dopo il focolaio scoppiato nei giorni scorsi e che ha fatto registrare almeno sei positivi tra ospiti e operatori (su 40 persone presenti equamente suddivise tra anziani e assistenti), il sindaco di Lenola Fernando Magnafico, su direttiva della Asl di Latina, ha firmato l'ordinanza con misure urgenti di contenimento dell'emergenza. Interdetta, dunque, la comunità alloggio per anziani Villa Lucia alle persone non direttamente coinvolte nella gestione della stessa. Il primo cittadino ha anche ordinato di sospendere l'accesso di parenti e visitatori alla struttura fino a nuovo provvedimento e autorizzato gli operatori a prestare i servizi di assistenza agli anziani ospiti con l'obbligo di rispettare a fine turno l'isolamento presso la propria abitazione o altro domicilio idoneo. E ancora: la direzione della struttura dovrà provvedere a potenziare le forme di comunicazione a distanza tra gli ospiti ricoverati e i propri familiari.

Tutto è partito dalla comunicazione che l'Azienda sanitaria locale, a firma del dirigente medico dell'Area dipartimentale di sanità pubblica (Sisp) Maria Lorena Rossi, ha fatto pervenire mercoledì scorso all'amministrazione comunale di Lenola in cui si comunicava l'esito dei tamponi naso faringei effettuati in data 30 ottobre nella comunità alloggio di via Chiavino 22, località Valle Bernardo, che ha evidenziato la presenza di soggetti positivi al covid-19 fra ospiti ed operatori. La stessa Asl, come noto, aveva subito fatto scattare il protocollo di prassi inviando sul posto anche il personale delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale (Usca-r) per provvedere al controllo dello stato di salute degli anziani.