Il contagio sale e il Lazio si prepara a entrare nello scenario due. E' finito il periodo del "basso rischio", in cui eravamo da maggio, adesso siamo entrati nell'allerta moderata con la speranza che non ritorni l'epoca del "rischio alto". A livello ospedaliero la nuova realtà significa che si inizia a pianificare la conversione di posti letto da no Covid a Covid. «L'ultima rilevazione mostra i valori Rt superiori a 1 con un valore medio di nuovi positivi superiore a 400 casi per la seconda settimana consecutiva e un indice di occupazione in aumento - recita la nota inviata a tutte le Asl dal direttore sanitario della Regione Lazio - La situazione epidemiologica corrisponde alla fase di preparazione dello scenario di rischio due». La Asl dovrà comunicare tempestivamente la conversione all'area rete ospedaliera per l'aggiornamento della piattaforma dei posti letto di area critica.

Nel capoluogo l'ospedale Santa Maria Goretti è praticamente pronto anche se il passaggio da rischio 1 a rischio 2 sarà graduale. C'è un evidente peggioramento ma per adesso la situazione ospedaliera è ancora sotto controllo. Insomma nulla a che vedere in confronto agli scenari drammatici della pesante ondata dell'inverno scorso, con il nosocomio di via Scaravelli che non sapeva più dove mettere i pazienti contagiati, i reparti Covid pieni oltre la capienza massima e le lunghe code di ambulanze sulla rampa di accesso al Pronto Soccorso.
Al momento i posti letto per malati Covid dell'ospedale Goretti sono i 18 previsti nel reparto di Malattie infettive, più i sei previsti per il primo soccorso al piano terra (nel Ps). Il prossimo step, con l'ingresso nello scenario di rischio 2, prevede la conversione del reparto di chirurgia al secondo piano.