Diventano nove i "no vax" della sanità pontina allontanati dal lavoro e lasciati senza retribuzione: tre medici, quattro infermieri e due tecnici sospesi fino ad "eventuale" avvenuta vaccinazione e comunque fino a nuove disposizioni. E' salito a cinque, invece, il conto degli operatori sanitari assegnati ad altre mansioni perché non vaccinati per un valido motivo di salute e, di conseguenza, esonerati dalla somministrazione anti-Covid.


Lo ha comunicato la Asl pubblicando nell'albo pretorio dell'azienda sanitaria due delibere con gli ultimi provvedimenti adottati. Partiamo dalla nuova sospensione, come detto la nona a carico di operatori sanitari. Lo stop ha colpito un tecnico che ha scelto di non vaccinarsi, consapevole delle conseguenze: il provvedimento è arrivato dopo una nuova riunione della commissione aziendale (svolta il 28 ottobre), la Asl ha reso operativa la sospensione con l'atto numero 1.115. Si tratta dell'ennesimo intervento a carico di operatori no vax: i primi provvedimenti risalgono al 3 settembre nei confronti di 5 dipendenti (due medici e tre infermieri), una successiva sospensione sempre a settembre ha riguardato un altro infermiere, il 7 ottobre ancora due stop a carico di un medico e di un tecnico, e ieri l'ultimo in ordine di tempo per un ulteriore tecnico (il conto iniziale aveva portato a 11 sospensioni totali, ma una dottoressa ha presentato una documentazione valida di vaccinazione estera e un'infermiera è stata riammessa il 28 ottobre per essersi vaccinata).