Altri cinque dipendenti della sanità pontina che hanno rifiutato di vaccinarsi sono stati sospesi dal lavoro e lasciati senza retribuzione fino al 31 dicembre: tutti dottori di famiglia "no vax".
Lo ha comunicato la Asl pubblicando sull'albo pretorio del proprio sito internet un'unica delibera con gli ultimi provvedimenti adottati. Lo stop ha colpito cinque medici di medicina generale che hanno deciso di non vaccinarsi consapevoli delle conseguenze: i provvedimenti sono arrivati dopo due riunioni della commissione aziendale. Il nuovo intervento della Asl ha portato così a 14 il conto degli operatori sanitari della provincia sospesi perché non vaccinati: otto medici, quattro infermieri e due tecnici. I primi provvedimenti risalgono al 3 settembre nei confronti di 5 dipendenti (due medici e tre infermieri), una successiva sospensione sempre a settembre ha riguardato un altro infermiere, ad ottobre ancora due stop a carico di un medico e di un tecnico, ad inizio novembre un nuovo provvedimento ai danni di un altro tecnico e, adesso, cinque nuove sospensioni a carico di altrettanti medici di medicina generale.
Sono cinque totali, invece, gli operatori sanitari assegnati ad altre mansioni perché non vaccinati per un valido motivo di salute e, di conseguenza, esonerati dalla somministrazione anti-Covid.