Si è sentita danneggiata dall'azienda sanitaria, ha presentato la richiesta di costituzione di parte civile e chiama in causa il responsabile civile Asl per il risarcimento.
Al centro dell'udienza lampo di ieri pomeriggio in Tribunale del processo per lo scandalo dei concorsi della Asl, la richiesta di una candidata esclusa dal concorso da 70 posti finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori insieme all'altro esame da 23 posti. La donna è assistita dall'avvocato Giulio Mastrobattista e ha presentato la richiesta in aula al collegio penale del Tribunale presieduto dal giudice Aldo Morgigni.
In occasione della prova la ragazza si era lamentata per delle situazioni anomale da lei notate. Aveva visto qualcosa di strano e subito era scattata la segnalazione ai componenti della Commissione ma niente. Una volta usciti i risultati e quando ha visto che era stata esclusa per mezzo punto, aveva deciso di volerci vedere chiaro ma gli era stata negata la copia degli atti e la conseguenza era stata immediata: ricorso al Tar. Nel corso della precedente udienza del 21 ottobre, erano state otto le richieste di costituzione di parte civile presentate in aula tra cui il Comune di Latina, le Asl di Latina, Frosinone e Viterbo, la Regione Lazio, l'Associazione Caponnetto, la Confconsumatori e infine anche un'altra candidata che aveva partecipato al concorso contestato finito sotto inchiesta aveva deciso di percorrere questa strada.