Il centro vaccinale dell'ex Rossi Sud, vale a dire il più grande hub della nostra provincia, resta completamente al buio dopo il tramonto. Al calar del sole, infatti, la parte esterna dell'edificio dove vengono somministrate le dosi del farmaco anti-Covid è sprovvista di qualsiasi tipo di illuminazione: né lampioni né semplici faretti per consentire agli utenti di raggiungere la zona vaccini guardando dove poter mettere i piedi nel tragitto che separa il parcheggio dalla zona della somministrazione delle dosi. Va detto, per onor di cronaca, che il disagio si riduce per le persone con problemi di deambulazione alle quali è consentito di poter parcheggiare a ridosso dell'entrata della struttura. Ma anche per loro resta una parte di tragitto da fare completamente al buio. Insomma non solo tutto il piazzale dell'ex Polo fieristico, che va dal cancello d'ingresso situato sulla Monti Lepini fino all'area parcheggio, è senza illuminazione ma anche l'area compresa tra lo spazio adibito alla sosta delle auto e i locali dove si effettua la vaccinazione: numerose le lamentele da parte degli utenti.
Fortunatamente oggi, in tempo di pandemia, la tecnologia ci consente in minima parte di limitare il problema grazie ai cellulari di ultima generazione muniti di torcia incorporata, di cui dispongono un po' tutte le persone relativamente giovani, che poi nella maggioranza dei casi fanno da accompagnatori agli anziani. Insomma col "fai da te" si cerca di rimediare ad un problema che va risolto con urgenza. «La richiesta è stata fatta - ci hanno detto gli operatori sanitari che prestano servizio al centro vaccinale - Ma per il momento ancora alcun intervento. Sicuramente un po' di illuminazione serve». Illuminazione che non c'è mai stata, ma con l'ora legale della bella stagione non se ne sentiva la mancanza. Adesso le cose sono cambiate, fa buio alle cinque del pomeriggio e di vaccini se ne stanno facendo molti, e sempre di più se ne faranno con il via libera alle terze dosi agli over 40.
Il fatto
Nella notte di giovedì un gruppo di no vax ha affisso sul cancello d'ingresso del polo fieristico alcuni manifesti, inneggianti al male della vaccinazione. «I vaccini fanno morire» c'era scritto, in più anche articoli che parlavano dei presunti danni dei farmaci anti-Covid. Il materiale, rimosso al mattino, è finito nelle mani della Digos che sta indagando sull'accaduto: manifesti e prove fotografiche sono stati acquisiti al fasciolo istruttorio a disposizione del magistrato.
Il caso
Covid: ex Rossi Sud al buio, percorso ad ostacoli per fare i vaccini
Latina - Intanto c'è stato un blitz dei no vax: manifesti affissi sul cancello, indagini della Digos