Il Comune di Aprilia intima ai morosi di pagare la Tari relativa agli anni passati. Peccato che le bollette recapitate nei giorni scorsi ai contribuenti potrebbero essere impugnate dunque non valide perché riportano una dicitura errata: invece di fare riferimento alla tassa sui rifiuti, il Comune di Aprilia con l'ingiunzione riguardante l'anno 2016 chiede ai cittadini di pagare per il servizio idrico, come noto gestito non dall'ente di piazza Roma ma da Acqualatina. Un errore che rischia di costare caro al comune di Aprilia, che come avvenuto per i passi carrabili in genere affida all'esterno questo particolare servizio, ad esempio il servizio di imbustamento e stampa degli ultimi 4 mila 500 avvisi di accertamento relativi alla Tari, all'Imu, Tosap e Icp degli anni passati è stato affidato con due diverse determinazioni alla Grafiche E. Gaspari srl, a favore della quale è stato previsto un compenso di circa 48 mila 785 attraverso le determinazioni 105/2021 e 122/2021.

Ma se davvero larga parte degli atti trasmessi, almeno quello risultati la Tari risultassero errati, quale sarebbe il costo dell'errore? A domandarselo il vice coordinatore provinciale di Fratelli D'Italia Edoardo Baldo, che in appena 48 ore ha raccolto la testimonianza di 60 cittadini ai quali sono stati recapitati avvisi di accertamento contenenti l'errore macroscopico. «Siamo riusciti a ricostruire che dovrebbe trattarsi di avvisi di accertamento relativi alla Tari 2016 – commenta il vice coordinatore provinciale – ma sull'avviso c'è un errore macroscopico con la dicitura carico relativo al servizio idrico. Tralasciando la brutta figura, è chiaro che l'atto così come è stato emesso è nullo e i cittadini potranno facilmente richiedere e ottenere l'annullamento dell'atto. Quanto costerà questo alle casse del Comune di Aprilia, sia per le spese di notifica sia in termini di mancate entrate relative alle somme oggetto di accertamento?

Ma soprattutto perché i cittadini devono essere messi ogni volta in condizione di doversi rivolgere agli uffici per avere contezza degli errori commessi dal Comune di Aprilia? Se non erro anche per questo servizio il Comune si è affidato ad una ditta esterna visto che l'ufficio tributi non ha personale sufficiente ad occuparsene e in effetti l'impressione è che sia un errore nel formato dell'avviso. Ciò vorrebbe dire che l'errore ha riguardato migliaia di avvisi di accertamento: in questo caso, di chi è la colpa?». Interrogativi legittimi, quelli posti dal vice coordinatore di Fratelli d'Italia, visto che l'ente non è nuovo a questo genere di errori: il pasticcio dei passi carrabili è solo l'ultimo di una serie di episodi.