Primo atto ieri mattina in Tribunale davanti al giudice Giorgia Castriota dell'udienza preliminare per il caso Guscio. Sono otto gli imputati tra imprenditori e professionisti del capoluogo pontino che a vario titolo devono rispondere di diversi reati: dalla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente al trasferimento fraudolento di valori.

Uno degli imputati, si tratta del consulente del lavoro Luigi Buttafoco, difeso dagli avvocati Francesca Roccato e Claudio De Felice, ha chiesto il giudizio abbreviato, un rito previsto dal codice che prevede la riduzione di un terzo della pena. La richiesta presentata è stata accolta dal magistrato e l'udienza riprende il 16 febbraio. In aula la curatela del fallimento della Quadrifoglio si è costituita parte civile così come la vecchia amministratrice della società. Per Buttafoco il Riesame era entrato nel merito ritenendo «insussistenti» i gravi elementi di colpevolezza che erano stati alla base del provvedimento. In fase di indagini preliminari era stato accolto il ricorso presentato da Aldo Manenti, nei cui confronti era stata annullata l'ordinanza ed era arrivata la cessazione della sospensione.

Il Riesame aveva accolto il ricorso di Roberto e Simone Manenti mentre era stata ridotta la sospensione per il commercialista Mastrogiacomo. La genesi dell'inchiesta risale al maggio del 2018 ed era nata da una denuncia presentata presso la Procura Generale della Corte d'Appello. Al centro dell'indagine il fallimento di una società, la Quadrifoglio con sentenza emessa dal Tribunale di Latina il 21 dicembre del 2016. Nella denuncia erano state segnalate delle anomalie relative alla procedura fallimentare della società «Il Quadrifoglio», proprietaria dell'hotel Il Guscio di Terracina. In base alla tesi dell'accusa, l'imprenditore Giovanni Amuro ha acquistato l'albergo per un milione e mezzo di euro da un gruppo di professionisti che a sua volta aveva acquistato le quote della società Circe dalla curatela del fallimento.

A maggio i pubblici ministeri Giuseppe Bontempo e Claudio De Lazzaro avevano chiuso l'inchiesta nei confronti di: Massimo Mastrogiacomo, Simone Manenti, Alberto Palliccia, Luca Maria Pietrosanti, Simona Vescovo, Roberto Manenti, Aldo Manenti, Luigi Buttafoco. Nei giorni scorsi i giudici della Corte di Cassazione avevano confermato l'interdizione per due professionisti, l'avvocato Pietrosanti e il commercialista Palliccia; la Suprema Corte aveva confermato la sospensione della durata di un anno disposta dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario che nel provvedimento aveva osservato che a vario titolo gli imputati, «avevano confezionato scelte procedimentali finalizzate a sottrarre il bene all'asta». Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luca Giudetti, Leone Zeppieri, Renato Archiadiacono, Tommaso Pietrocarlo, Enrico Quintavalle e Marco Fagiolo. Tra tre mesi l'udienza del caso Guscio, riprende ed entrerà nel vivo.