Resta in carcere il 33enne arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri sorpreso con armi e droga in casa. Ieri pomeriggio l'uomo, difeso dall'avvocato Lombardi, è stato ascoltato per la convalida dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale Mario La Rosa.
Nel corso dell'audizione davanti al magistrato, Umberto Panella si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è rimasto in silenzio e alla fine il gip ha convalidato e ha emesso un provvedimento restrittivo. L'insospettabile gommista che lavora in una officina alla periferia della città, deve rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di arma. Era stato bloccato con la droga e le pistole - munite di silenziatori - e infine anche una provvista di cartucce.
Erano stati i Carabinieri della Compagnia di Latina - coordinati dal capitano Paolo Perrone - durante una indagine lampo ad arrivare a Panella. I sospetti raccolti dagli uomini dell'Arma si sono rivelati fondati e mercoledì sera - nel corso di una perquisizione personale - è avvenuta la scoperta e l'uomo è stato trovato in possesso di una discreta quantità di droga nascosta in alcuni barattoli da cucina. L'ulteriore appendice investigativa, grazie al fiuto del cane Gipsy addestrato dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Roma per la ricerca di esplosivi, ha permesso di ritrovare anche armi e munizioni. E' stata infatti la meticolosa attività di controllo del territorio a portare i Carabinieri sulle tracce di Panella, un volto sconosciuto fino all'altro giorno per le forze dell'ordine.