Non sono caduti nel vuoto gli appelli dei cittadini per la messa in sicurezza del sito trasformato in un mega sfascio abusivo all'altezza del chilometro 69,800 della strada statale Pontina, alle porte del capoluogo. Ieri mattina, al culmine di un'attività di monitoraggio dell'area che va avanti ormai da anni, è intervenuta la Polizia Stradale della Sezione di Latina che già in passato aveva sequestrato il cimitero di rottami: la recente espansione dello spazio adibito allo stoccaggio indiscriminato di veicoli, buona parte dei quali non sono marcianti, ha spinto gli agenti del vice questore aggiunto Gian Luca Porroni a intervenire per porre un freno all'avanzata del degrado. Un pessimo biglietto da visita per la città, oltre che un enorme rischio per l'ambiente.
L'operazione è stata condotta dalla Polizia Giudiziaria della Sezione di Latina, intervenuta ieri mattina, con carro attrezzi al seguito, per iniziare con la rimozione dei veicoli. Un lavoro iniziato sequestrando e portando via tutti i mezzi fermi sul bordo della strada nel tratto antistante all'area occupata con lo sfascio, ovvero lungo la complanare della statale Pontina: un'attività, questa, motivata dal fatto che le vetture, una ventina in tutto quelle fatte rimuovere e affidate al deposito, si trovavano sulla pubblica via senza essere provviste della necessaria copertura assicurativa.