La protesta iniziata cinque giorni fa dagli studenti del liceo classico Dante Alighieri con lo sciopero bianco arriva al culmine: oggi pomeriggio i ragazzi dopo essersi radunati nell'atrio hanno proclamato l'occupazione della scuola esplicitando le loro ragioni in un documento. Alle ore 14, al suono della campanella hanno deciso di non lasciare l'istituto in segno di protesta contro la gestione dirigenziale definita nei giorni scorsi ‘antidemocratica e totalitaria'. Oltre 400 studenti hanno sostato dentro l'istituto perché i cancelli sono stati chiusi come disposto dalla dirigente che ha convocato in via straordinaria i consigli di classe "per discutere delle problematiche emerse nelle classi e cercare soluzioni condivise".

Successivamente all'arrivo della Digos i cancelli sono stati riaperti. "Aspettiamo che la dirigente ufficializzi l'occupazione da noi comunicata formalmente diverse ore fa" – spiega uno dei rappresentanti di istituto. Tra le contestazioni il fatto che non venga interpellato il consiglio di istituto su tutte le decisioni che riguardano la vita scolastica come consentire l'ora di educazione fisica in palestra, l'utilizzo dell'auditorium e la ricreazione all'aperto, vietare l'ingresso dopo le 9 e le uscite prima delle 11 anche ai maggiorenni, la richiesta di green pass per i progetti pomeridiani del Pcto o per la presentazione delle liste e dello spoglio delle votazioni dei rappresentanti di istituto, il divieto di viaggi di istruzione nonostante siano previsti nel piano del Miur. Ma in generale gli studenti hanno denunciato a più riprese "il clima oppressivo di disagio che stiamo vivendo e che abbiamo segnalato con diverse mail e pec, perché all'interno della scuola ci sono provvedimenti senza confronto nelle sedi opportune e manca il rispetto degli studenti, non siamo né coinvolti, né ascoltati".