«Resteremo qui probabilmente anche l'8 dicembre e giovedì, forse "libereremo" la scuola». E, stando a quanto rivelato dagli studenti, la manifestazione dovrebbe concludersi nel tardo pomeriggio, alle 19. Il liceo Classico di via Mazzini è occupato da lunedì pomeriggio, dopo il suono della campanella, quando oltre 600 ragazzi sono rimasti all'interno dell'istituto (in totale sono poco più di 700 gli iscritti del liceo), un numero che si è ridotto in serata: più di qualcuno è stato richiamato a casa dai propri genitori, dopo una riunione via web con la dirigente scolastica della scuola. Ieri mattina siamo andati anche noi in via Mazzini per renderci conto dell'aria che si respira al Classico: ad accoglierci, all'ingresso, gli studenti incaricati del servizio d'ordine. Ma il nostro obiettivo era anche quello di scambiare due battute con la preside Eleonora Lofrese e abbiamo chiesto in segreteria se potevamo essere ricevuti, nonostante il momento delicato, proprio per sentire anche l'altra campana. «E' impegnata - ci siamo sentiti rispondere - Provate a mandare una email». Tentativo fallito!

«Noi ve lo avevamo detto che non vi avrebbe mai ricevuto», ci hanno riaccolto soddisfatti gli studenti che una decina di minuti prima erano stati ottimi profeti «la preside non parlerà mai con un giornalista, non parla con noi, figuriamoci se rilascia dichiarazioni a LatinaOggi». E così è stato: la preside non ci ha voluto dire la sua. E così ci siamo concentrati sui ragazzi, i protagonisti di giornata. «Ce l'ha il Green pass?», è stata la prima richiesta del servizio d'ordine, dopo i saluti. Espletate tutte le procedure per poter entrare, abbiamo chiesto di poter parlare con i rappresentanti d'istituto. «Sono dal Prefetto, tornano tra poco». Nell'attesa siamo scesi al piano di sotto dove c'erano almeno 400 ragazzi, un centinaio reduce dalla nottata trascorsa dormendo sui banchi, altri 300 arrivati di buonora: tutti intenti ad ascoltare l'ex assessore alla scuola del Comune di Latina Gianmarco Proietti e l'ex preside del liceo Classico Giorgio Maulucci, relatori d'eccezione dell'assemblea giornaliera. Pochi minuti ancora, e dalla Prefettura hanno fatto ritorno i rappresentanti di istituto, freschi di notizie per gli occupanti. Com'è andata? «Bene - ci hanno relazionato Andrea Coronella, Paolo Marcelli e Silvia Orsini - Il Prefetto ci ha chiesto rassicurazioni per quanto riguarda la gestione dell'emergenza pandemica, problematiche di cui abbiamo sempre tenuto conto dal primo minuto di occupazione. Poi abbiamo parlato delle problematiche che ci riguardano ricevendo la promessa che si impegnerà affinché le nostre richieste, o almeno gran parte di queste, vengano accolte. Il dottor Maurizio Falco ha garantito che ci aiuterà con un intervento di mediazione. E noi gli crediamo. Abbiamo ricevuto anche un messaggio dal sindaco Damiano Coletta, anche lui è pronto ad impegnarsi per venirci incontro».
Per il momento però si continua con l'occupazione. «Saremo qui anche in un giorno di festa (oggi, 8 dicembre, ndr), per dimostrare che questa occupazione è il risultato di una situazione che non siamo più disposti a tollerare. Ci vengono negati dei diritti imprescindibili all'interno di un istituto scolastico».
Dopo questa ferma presa di posizione, al liceo Classico Dante Alighieri è trascorsa un'altra nottata con i banchi utilizzati come brande.