Dall'opposizione alla richiesta di archiviazione fino al rinvio a giudizio, nella fase centrale dell'inchiesta si era svolto anche un incidente probatorio. E' la strada giudiziaria di una vicenda tanto delicata quanto inquietante che si è consumata tra le mura domestiche, vicino a Latina e dove la parte offesa è una minore che ha riferito di aver subito abusi sessuali dal padre: un uomo di 57 anni, si tratta di un operaio di origine straniera che ora sarà processato. L'adolescente si era confidata con un'amica al telefono e nelle carte dell'inchiesta è finita la registrazione di quella conversazione. In un secondo momento aveva parlato a scuola con una insegnante di cui si fidava: «una persona che mi ha voluto bene» aveva detto e a quel punto la ragazzina era uscita allo scoperto e sui presunti abusi sessuali era stata aperta un'inchiesta dopo che la madre aveva presentato una denuncia. In un primo momento però la Procura non aveva ravvisato i margini per andare a processo e per l'uomo aveva chiesto l'archiviazione. A seguito della richiesta di opposizione all'archiviazione presentata dalla madre della bambina, assistita dagli avvocati Biagio Coppa e Antonella Comito, il quadro indiziario in base ad una super perizia era stato ribaltato e nei giorni scorsi il giudice per l'udienza preliminare Giuseppe Cario ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti dell'uomo, accogliendo la richiesta della Procura del pubblico ministero Daria Monsurrò che lo scorso giugno aveva chiuso l'inchiesta chiedendo per l'imputato il processo. Le tappe dell'indagine sono state diverse, compresa una lunga deposizione dell'adolescente che aveva ricostruito i fatti: le condotte dell'uomo sarebbero avvenute quando era da solo con la figlia e all'inizio la ragazzina che all'epoca aveva 12 anni si era trincerata dietro al silenzio e per paura di qualche reazione si era tenuta dentro quel terribile segreto e poi era crollata. I fatti contestati sono avvenuti tra il 2018 e il 2019 e a dare manforte ai sospetti che la ragazzina avesse subito un trauma ci sono le dichiarazioni della madre che agli inquirenti aveva spiegato che la figlia all'improvviso aveva cambiato carattere ed era diventata malinconica e nervosa e rispetto a prima si irritava facilmente.