Un'indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo ha permesso di smascherare una mega truffa consumata ai danni di una compagnia assicurativa, ne è scaturita un'inchiesta che ieri ha fatto scattare gli arresti domiciliari per quattro indagati, oltre al sequestro di una buona parte dei proventi illeciti. Si sarebbe trattato di un raggiro tanto semplice quanto efficace con cui Alessandro Caracciolo di 45 anni di Latina e sua madre Michelina Sereno di 76 anni, attraverso la complicità di due loro conoscenti, erano riusciti a intascare un risarcimento record per un incidente stradale simulato: fingendo che l'anziana donna fosse stata investita da una vettura nell'ottobre del 2016, d'accordo con la sessantenne Antonella Di Mezza Cutillo, compagna del suocero di Caracciolo che aveva accettato di frodare la propria assicurazione dichiarando di averla urtata con la propria automobile, gli artefici dell'imbroglio avevano poi gonfiato il quadro clinico della vittima ottenendo un indennizzo di 581.000 euro. Nel mezzo, era intervenuto anche un ex maresciallo dei carabinieri, Domenico Panariello di 54 anni, che si era prestato per produrre una relazione di servizio falsa, atto utile per conferire veridicità all'incidente stradale.
A tradire gli organizzatori della truffa era stata proprio l'idea di avvalersi della complicità del militare dell'Arma - che avrebbe agito restando all'oscuro della portata della truffa.